Sono bastate due riunioni informali al commissario Malagò per trovare un accordo sul presidente della Lega di Serie A. L’assemblea dei club, che da aprile faticava a trovare un punto d’incontro sulla governance, eleggerà il 19 marzo Gaetano Miccichè. Sulla candidatura del banchiere, fratello del forzista Gianfranco, i presidenti di Serie A hanno trovato una convergenza unanime: non si è potuto opporre nemmeno Claudio Lotito, appena eletto senatore proprio con Forza Italia (con lo stesso partito, il presidente della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia passa dal Senato alla Camera).Quel giorno, oltre a nominare il proprio vertice la Lega proverà anche a scegliere i 4 consiglieri (Lotito spinge per essere della squadra, Marotta è un’ipotesi) ma non è detto che sull’argomento si troverà un’intesa. Resterà invece in sospeso la questione dell’a.d.: la figura più influente della nuova governance verrà scelta, ha detto Malagò, «dopo che il 25 marzo l’Antitrust avrà dato le sue risposte sull’asta dei diritti tv».
Con i diritti assegnati a Mediapro i club cercheranno un amministratore istituzionale che sappia nel tempo sostituire il ruolo di Infront. Se invece il bando saltasse e la Lega sviluppasse il proprio canale, servirebbe qualcuno con esperienze di tv. I presidenti hanno chiesto una figura che venga dal calcio: si rifletterà su alcuni nomi proposti da Malagò. Nell’attesa, via libera alla “nuova” Serie A. Nel 2018-19 si partirà il 19 agosto (Supercoppa il 12) e partite anche a Natale: il 22 dicembre, il boxing day all’inglese il 26, e il 29. Poi la sosta e la ripresa il 13 gennaio con la Coppa Italia, il campionato tornerà invece il 21. Anticipata la fine del mercato: l’estate stop il 18 agosto, a 24 ore dall’inizio del torneo. A gennaio si chiude il 19, il giorno prima del ritorno dalla pausa. Cambia anche la Coppa Italia: non più turno obbligatorio in casa per le big, deciderà un sorteggio.