Dopo undici anni avremo un quarto di calcio italiano nella nobiltà europea, due squadre fra le migliori otto. Ha un bel sapore, ci fa sentire un po’ meglio visto i recenti disastri. La Juve a Wembley contro il Tottenham e la Roma in casa sua contro lo Shakhtar si sono qualificate in rimonta, particolare che dà ancora più smalto ai nostri successi. L’ultima volta, nel 2006-07, c’era ancora la Roma guidata da Spalletti, insieme al Milan di Ancelotti che andò a vincere la Champions ad Atene contro il Liverpool. Magari può essere di buon auspicio e, volendone dilatare l’effetto, la doppia qualificazione può trasformarsi in una spinta per le altre due formazioni italiane impegnate in Europa, la Lazio a Kiev contro la Dinamo, il Milan a Londra contro l’Arsenal.
RANKING UEFA – Per ora accontentiamoci, Juve e Roma nei quarti di Champions League aiutano il calcio italiano anche a consolidare la terza posizione nel ranking dell’Uefa davanti alla Germania. Dall’edizione ’92-93, la prima con la nuova formula, l’Italia ha portato 17 volte le sue squadre ai quarti di finale, meno di Spagna e Inghilterra. In tre occasioni diverse (2002-03, 2004-05 e 2005-06) siamo arrivati con tre rappresentanti, sempre le stesse tre: Juventus, Milan e Inter. E in due di quelle edizioni arrivammo alla finale: nel 2003 all’Old Trafford di Manchester con Milan-Juve (vittoria ai rigori dei rossoneri), nel 2005 a Istanbul col Milan battuto ai rigori dal Liverpool dopo la clamorosa rimonta dei Reds da 0-3 a 3-3. In totale, abbiamo messo piede ai quarti di finale in coppia o in…trio solo cinque volte. Le italiane ci sono arrivate in tutto 28 volte, con questa classifica di presenze: Juventus 11, Milan 7, Inter 6, Roma 3 e Lazio 1. Fra le nostre più forti manca solo il Napoli.
PER ANDARE AVANTI… A questo punto della coppa, Juventus e Roma arrivano con uno stato d’animo diverso. Per la Juve è quasi un obbligo andare oltre i quarti e puntare a Kiev; la Roma invece avrà un animo più leggero, qualificarsi l’aiuterebbe a crescere ancora un po’, ma non è un’ossessione. Adesso hanno lo stesso obiettivo: evitare il Real Madrid e il Manchester City nei quarti di finale. Solo oggi sapremo invece se nell’elenco delle avversarie sgradite va inserito anche il Barcellona, che contro il Chelsea parte dall’1-1 di Stamford Bridge. La classifica delle più pericolose inizia con le squadre di Zidane (a cui è rimasta solo la Champions per esaltare la stagione madridista) e Guardiola, poi il Bayern Monaco, il Liverpool e addirittura il Siviglia di Montella. Il derby no, speriamo che dal sorteggio non esca Juve-Roma nei quarti, anche se la possibilità esiste. In Europa abbiamo già avuto scontri tutti italiani, tre volte addirittura in finale, Lazio-Inter e Juventus-Fiorentina di Coppa Uefa, Milan-Juve (quella di Manchester) in Champions, poi Juve-Verona negli ottavi della Coppa dei Campioni ’85-86, un derby milanese in Champions, un Fiorentina-Roma in una recente edizione dell’Europa League. Nelle coppe il confronto è bello quando si incontrano squadre di campionati diversi. Nel caso del derby, però, avremmo una garanzia: una squadra italiana fra le prime quattro d’Europa.