Notte di sogni, di coppe e di campioni, cantava Venditti nella sua Notte prima degli esami. La Roma di Eusebio Di Francesco per la prima volta, nella sua casa attuale, ha vissuto una di quella notti. Una notte complicata dal risultato dell’andata; due a uno per gli ucraini, la consapevolezza che uno scarno uno a zero avrebbe portato la qualificazione ma allo stesso tempo un gol subito avrebbe reso necessarie tre reti per passare il turno.
La Roma di Eusebio Di Francesco ha superato vittoriosa questa serata, raggiungendo i quarti di finale di Champions League, risultato che dalle parti di Trigoria non si vedeva da dieci anni. La squadra giallorossa è riuscita nell’impresa di ribaltare il risultato dell’andata senza concedere tiri in porta nell’arco dei novanta minuti giocati. Confermate le scelte della vigilia, con Perotti e Under a supporto dell’unica punta Edin Dzeko, migliore in campo per distacco, non solo per la rete segnata nella ripresa.
Nella prima frazione la Roma è sembrata contratta, quasi impaurita dal prendere gol e che ha lasciato principalmente il pallino del gioco nelle mani degli ospiti, che però non sono stati in grado di rendersi pericolosi dalle parti di Alisson. Anche il portiere avversario Pyatov non ha corso grandi pericoli, trovando le maggiori difficoltà nel gioco con i piedi a cui è stato costretto dal pressing giallorosso.
Nella ripresa la svolta al settimo minuto; Strootman trova in profondità Dzeko che può anticipare l’estremo difensore Pyatov con un tocco che dolcemente fa accomodare il pallone in fondo alla rete per il vantaggio giallorosso e il virtuale passaggio del turno. Nel restante tempo a disposizione gli ucraini non riescono veramente a impensierire Alisson e le uniche azioni degne di nota sono la fuga di Dzeko che provoca l’espulsione di Ordets al minuto settantanove e un minuto dopo la follia di Facundo Ferreyra che spintona un raccattapalle. Il brasiliano si è successivamente scusato per la sua condotta in un momento di trance agonistica.
Paradossalmente con lo Shakhtar in inferiorità numerica la Roma ha subito maggiormente la pressione, probabilmente complici i minuti finali della gara, ma dopo novantaquattro minuti e il triplice fischio dell’arbitro Mallenco, la Roma si guadagna il pass per i quarti di finale di Champions League, con il sogno di poter avanzare ulteriormente nella competizione.
La Roma di Di Francesco è nel ballo delle prime otto squadre d’Europa e a prescindere dall’avversario si giocherà le sue possibilità per dimostrare che questo traguardo vuole essere solamente un punto d’inizio.