In Spagna sono certi: il Real Madrid ha scelto Alisson. Scartando di fatto le candidature di Courtois (mercoledì umiliato da Messi con due tunnel-gol) e De Gea. Un’investitura importante che mette paura alla Roma. Per questo Monchi ha accelerato le pratiche per il maxi adeguamento di contratto con tanto di clausola rescissoria. Mercoledì l’agente del portiere si è fatto vedere a Trigoria. «Sono qui per curare gli interessi del mio assistito», ha scritto su Instagram. La Roma ha detto sì all’aumento di stipendio che passerà da 1,5 a più di 4 milioni, a patto che nel contratto venga inserita una clausola di circa 90 milioni. Una cifra record per un portiere, ma che potrebbe anche non spaventare Real e Psg (anche i francesi lo seguono da tempo). Alisson, intervistato dalla rivista Undici, però non è ancora soddisfatto: «Mi sono messo in testa di diventare uno dei portieri più forti della storia della Seleçao. Mi metto tanta pressione addosso, a volte troppa, ma sono fatto così. Per questo a volte lavoro anche troppo, mi rimprovero molto. La pressione interna, mia, viene prima e mi pesa più di quella esterna che in passato soffrivo un po’. Ora da quella sono pronto a difendermi». Un aspetto caratteriale che il portiere condivide con Di Francesco: «È un uomo intelligente e ha molta voglia di vincere, come me. È una virtù che mi piace, sono contento che il nostro capo sia quello che vuole vincere più di tutti».
FIOCCO AZZURRO IN CASA PERES – Altro fiocco azzurro in casa Bruno Peres: è nato Pietro, secondogenito del terzino e della moglie Camila.