Luciano Spalletti dopo la sconfitta col Torino di domenica scorsa aveva promesso molti cambi. La gara di Europa League contro l’Astra Giurgiu di questa sera (ore 21.05) arriva al momento giusto per consentire ad alcuni giocatori (Nainggolan) di tirare il fiato, ad altri di trovare un po’ di continuità (Paredes e Fazio) e ad altri ancora (Juan Jesus e Iturbe) di farsi perdonare qualche passaggio a vuoto di troppo. Sarà quindi una squadra profondamente rivoluzionata, anche perché domenica sera all’Olimpico arriverà l’Inter in un match che dovrà dire chi tra giallorossi e nerazzurri ha le carte in regola per tenere testa a Juventus e Napoli, finora le più forti del campionato. Spalletti però non vuole sentire parlare di Roma A e Roma B. «Non è detto – le parole del tecnico – che chi scenderà in campo in Europa League sia peggiore degli altri. Sono tutti calciatori della Roma, non faccio turnover tanto per farlo ma per portare a casa la vittoria». Tra i pali ci sarà Alisson, ormai diventato portiere di coppa, mentre uno tra Bruno Peres e Florenzi potrebbe osservare un turno di riposo. A sinistra tornerà Juan Jesus, con Manolas e Fazio al centro. A centrocampo ci sarà Paredes al fianco di Strootman. Sarà l’attacco il reparto più rivoluzionato: possibile l’accoppiata Totti-Dzeko, con il capitano alle spalle del bosniaco, e con Iturbe ed El Shaarawy esterni.
A prescindere dagli interpreti, però, Spalletti si aspetta una risposta dalla squadra. «Dobbiamo rimettere delle cose in ordine, ma questa è la mia squadra, io ci credo, ha qualità tecniche e mentali. Non sono deluso dai miei calciatori, se lo pensassi sarei deluso da me stesso perché li ho scelti io: a Roma le cose si sentono doppie e ce le sentiamo tutte sul groppone. I tifosi non sono contenti del momento, ne abbiamo parlato, ma non dobbiamo avere timore, e io devo alleggerire il carico, fisico e mentale. Noi siamo professionisti e ci dobbiamo comportare come tali, i giocatori sono consapevoli e hanno voglia di rimettere a posto le cose. Io mi rivolgo al futuro perché è da quello, dai risultati, che dipende la mia possibilità di restare a Roma». Le polemiche scaturite dall’intervista alla «Gazzetta dello Sport» di Ilary Blasi, lunedì scorso, hanno lasciato degli inevitabili strascichi, e ieri mattina i tifosi hanno esposto di fronte al Colosseo uno striscione («Rispetto per Spalletti») di solidarietà al tecnico. «Lì c’è la sintesi di tutto. Basta giochini o attenzioni a cose che non portano il bene nella Roma, i tifosi chiedono unione e coesione. Non servono situazioni create ad arte, bisogna avere rispetto per la Roma in generale, non solo verso di me. I tifosi hanno richiamato tutti all’ordine e noi dobbiamo fare risultati».