Che nazionale vivremo da domani mattina?
“Deve essere la nazionale della rinascita, sappiamo tutti che momento abbiamo passato. Vogliamo ripartire da queste due amichevoli, con tanta voglia di fare bene, tanto entusiasmo, tra giovani e meno giovani”.
Tu come ti consideri… “Io sono la via di mezzo (ride,ndr). Spero di dare il mio contributo, tutti sanno quanto tenga alla nazionale, tutto il gruppo tiene a cercare di fare il meglio”.
Non vorrete fare brutte figure con Argentina e Inghilterra… “Il mondiale lo vedremo solo in TV, deve essere un punto di partenza, queste due amichevoli saranno importanti per capire che gruppo siamo, per capire la voglia che abbiamo di fare bene”.
Cosa hai pensato del sorteggio che vi ha messi a confronto con il Barcellona? “Abbiamo preso la peggiore dell’urna. Cercherò di fare del mio meglio, di fare una prestazione importante qualora il mister mi tenga in considerazione. Prima c’è la nazionale e poi il Bologna, la partita con il Barcellona è ben lontana”.
Che significato ha il ritorno di Buffon in nazionale? “Per lui parlano i numeri, è sicuramente un esempio da seguire in tutto e per tutto”.