Soltanto mercoledì, Di Francesco potrà riabbracciare i ‘nazionali’ impegnati nei test amichevoli. Calendario alla mano e considerando il lavoro di scarico previsto per il primo giorno a Trigoria, il tecnico abruzzese avrà appena 48 ore per preparare la trasferta di Bologna (sabato, ore 12,30). La prima di un tour de force che vedrà la Roma scendere in campo dal 31 marzo al 22 aprile ben 7 volte. Praticamente una volta ogni tre giorni. Bologna, Barcellona, Fiorentina, ancora Barcellona a quattro giorni dal derby e rush finale con il turno infrasettimanale contro il Genoa più la trasferta di Ferrara con la Spal. Ventitré giorni decisivi nella stagione dei giallorossi. La buona notizia è che con il rientro in gruppo di Defrel, previsto già in giornata o al massimo per domani, il tecnico abruzzese ha l’intera rosa a disposizione, escluso Karsdorp. Questo gli garantirà di portare avanti il turnover.
A Crotone, prima della sosta, a 4 giorni di distanza dal successo con lo Shakthar in Champions, Eusebio optò addirittura per 6 volti nuovi rispetto alla gara contro gli ucraini. A Bologna, la rotazione potrebbe continuare. Rientrerà De Rossi, squalificato con i calabresi, e la grande curiosità volge sull’impiego o meno di Schick. L’ex Samp stavolta sembra avere qualche chance di partire titolare: Under è rimasto con la Turchia (e domani potrebbe anche giocare con l’Irlanda) ma la situazione del ginocchio, con il Barcellona alle porte, avrò un suo peso nelle scelte. Discorso analogo per Perotti che nonostante il leggero affaticamento muscolare, non ha voluto saltare il doppio test con l’Argentina, decisivo per una possibile convocazione ai mondiali. Considerando che Gerson a Crotone ha convinto poco, ecco che Patrik (un palo sabato con l’Uruguay e di nuovo in campo oggi contro la Cina) spera in un’altra chance.