Gli ingressi dei calciatori nella cronaca nera sono sempre più frequenti. L’ultimo caso di violenza su una donna sta sconvolgendo la Ligue 1: «L’Equipe» ha dedicato la sua prima pagina a un’intervista che ha sconvolto l’intera Francia. La vittima, che si è fatta chiamare «Miriam», ha denunciato le violenze reiterato dell’ex compagno, senza renderne nota l’identità. L’uomo, indicato solamente come «Monsieur», milita nel principale campionato transalpino e viene accusato duramente da Miriam: «Non erano schiaffi leggeri, ma pugni al ventre, sul viso, dappertutto. Una volta, in auto, rifiutai di dargli la password del mio profilo Instagram: mi slacciò la cintura di sicurezza e iniziò ad andare a 200 chilometri all’ora». Una violenza costante, ininterrotta anche durante la gravidanza di Miriam: «Gli dissi che continuando a picchiarmi avrebbe ucciso il bimbo, mi rispose che non era suo figlio». Nei precedenti elencati dall’Equipe, spicca quello di Nicolas Douchez, ex portiere del PSG, arrestato per aver picchiato la compagna dopo essersi ubriacato in un locale.
Dalla Francia all’Italia, altri due ex romanisti sono stati coinvolti in passato in love story sfociate in violenza. Nel 2011 il brasiliano Amantino Mancini è stato condannato con rito abbreviato dal gup di Milano a 2 anni e 8 mesi di reclusione per violenza sessuale e lesioni personali nei confronti di una giovane brasiliana conosciuta a una festa di Ronaldinho in un locale di Milano. Mirko Vucinic andò invece a processo nel 2008 dopo che una ragazza di Tricase lo accusò di averla colpita con un pugno all’occhio, ma il suo caso è stato chiuso per avvenuta prescrizione del reato. L’ex milanista Robinho violentò una giovane albanese in un locale milanese nel gennaio del 2013. Uno stupro di gruppo, che ha coinvolto sei persone e che ha portato Robinho a essere condannato a nove anni dalla nona sezione del tribunale di Milano. Anche un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano, Pablo Armero, è stato denunciato dalla moglie e arrestato nel giugno del 2016 a Miami per violenza domestica.