(SKY) Oggi si è vista la differenza tra Dzeko e Schick, perchè il numero 9 in panchina?
“E’ una vostra valutazione, non la mia. Ritengo che certi giocatori non possano farne tante di seguito. Dzeko ha dimostrato di essere il titolare ma Schick si è messo a disposizione della squadra, non possiamo dare la croce addosso a lui. Nel primo tempo non è stato bravissimo, ma non solo lui. Va tutelato, deve migliorare ed essere più cattivo. Arriva in una piazza nuova, a Roma spesso si massacrano i calciatori. Lui ha talento, dobbiamo tutelarlo. Poteva determinare un assist e avremmo detto altre cose”
Le scelte diventano determinanti in questo momento. “E’ impensabile far giocare tutte le partite a Edin, lo abbiamo visto con gli infortuni di Under e Nainggolan. Non mi piace che tutta la partita ruoti intorno a Patrik, ha pareggiato tutta la Roma non Schick. Oggi i giudizi sono facili, magari domani cambieranno”.
Dzeko in panchina fa sempre notizia. “Se vogliamo dirla tutta, è stato Edin a dirmi che non se la sentiva di giocare dall’inizio. Devo avere i feedback dei calciatori, vengo da 10 giorni in cui non li ho visti. Dobbiamo vincere con la rosa che abbiamo, abbiamo giocato con una squadra che al primo tiro ha fatto gol. Defrel, Perotti, El Shaarawy hanno tutti avuto modo di fare gol”.
Si puó dire che è stata una prestazione insufficiente? “E’ giusto che lo diate anche all’allenatore questo voto, viviamo di giudizi generali. Mi dispiace di aver lasciato punti per strada”.
E’ soddisfatto di oggi? “No, non del risultato. Sono contento di alcune cose, di altre meno”.
(ROMA TV) Che partita è stata quella di Schick? “Oggi parliamo solo di Schick e non della Roma, la squadra poteva fare meglio. Siamo partiti bene, creando situazioni pericolose su giocate, dopo il gol subito ci siamo disuniti. Non mi è piaciuto il movimento generale, non solo di Schick, magari ci aspettiamo da lui un gol e più cattiveria quando calcia in porta. Il gol può dare forza a un ragazzo da cui ci aspettiamo qualcosa, ci sono piccole cose che possono fare la differenza. Noi abbiamo preso gol da un tiro da fuori, dovevamo essere bravi ad accorciare. Si poteva fare meglio nell’andare a cercare determinate soluzioni”.
Si è tirato poco in porta?
“Se guardiamo le occasioni nel primo tempo ci sono state, non mi è piaciuto il fatto che ci siamo intestarditi, in pochi cercavano la profondità. Per questo nella ripresa ho cambiato sistema di gioco, per dare ampiezza e per attaccare la porta”.
Cosa non ti è piaciuto della squadra? “Quando una squadra gioca bassa è normale che il possesso è rallentato, ma magari si deve forzare qualche giocata in più. Ci è mancato l’osare, poi non avevamo nessun’ala che allungava. Nel primo quarto d’ora l’avevamo fatto e anche bene, poi nel secondo tempo abbiamo fatto bene ma si poteva far meglio. Quando le ali possono giocare tu devi essere più bravo ad aggirare gli avversari”.
Troppo drastico il calo dopo il gol subito… “Il Bologna ha segnato al ventesimo circa, ma la reazione c’è stata anche se non immediata, non si gioca da soli. Il Bologna ha trovato coraggio e si sono messi tutti dietro per cercare di ripartire. Abbiamo rischiato qualcosa ma poi non ricordo parate di Alisson, abbiamo preso gol quando eravamo quasi tutti dentro l’area. Non si possono pensare di fare 90 minuti a determinati livelli, poi nel finale ci sono anche state situazioni pericolose. Il mio pensiero non cambia, siamo stati tutti troppo stretti in partenza e in questo dobbiamo migliorare”.