Andate spesso sotto nel punteggio. E’ preoccupato per le partenze ad handicap dell’Inter?
“Ho parlato con i ragazzi, non voglio vedere l’atteggiamento visto sul campo dello Sparta Praga. La partita non comincia quando l’arbitro fischia, inizia nei giorni prima: i giocatori devono avere in testa solo la gara. Con la Roma sarà dura, sono una delle squadre più forti in Italia. Serve lo stesso atteggiamento contro ogni squadra”.
Hai mai giocato all’Olimpico? “Ci ho giocato e non ho un buon ricordo perché perdemmo per tre a zero. Ero al Barcelona”.
E’ replicabile domani sera la partita con la Juventus? “Si è una possibilità. Tutti i giocatori saranno pronti per giocare ed è un lusso per me. Oggi ho la sensazione che i miei giocatori sono pronti per giocare con la Roma”.
Cosa pensi della Roma come squadra? E Totti, che è ancora in campo a 40 anni? “La Roma è una squadra fortissima, ha giocatori con molta qualità in ogni parte del campo ed è una squadra molto buona. Se domani non siamo pronti sarà una partita molto difficile. Hanno molti giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Totti è Totti. Per me è un grande giocatore sempre. Può inventare un gol da niente, quando ha un occasione è molto difficile marcarlo perché ha tanta esperienza. Due settimane fa ha insegnato a tutto il mondo perché quando Totti entra cambia sempre il gioco della Roma e per me è un grande giocatore”.
Come sta Joao Mario? E cosa di aspetta da Borozovic e Kondogbia? “Joao Mario sta bene, è recuperato, come Brozovic. Ho convocato tutti gli elementi che stanno bene, ora dovrò scegliere”.
Cosa pensa della stampa italiana, non le sembra ci siano commenti troppo ironici a volte? “Ho un buon rapporto con la stampa, sia che facciamo una buona partita che quando perdiamo la stampa critica sempre”.
Visto le prestazioni diverse tra coppa e campionato, c’è il rischio che il gruppo si spacchi tra titolarissimi e riserve? “Vogliamo vincere ogni partita, e in alcuni momenti devo scegliere qual è il miglior giocatore in quel momento, ed è una sensazione che ho quando li vedo allenare”.