Il mister Di Francesco, alle 14.30, risponderà alle domande dei giornalisti riguardo alla partita che la Roma giocherà contro la Fiorentina domani alle ore 18.00 allo stadio Olimpico per la 31esima giornata di campionato. Tuttoasroma seguirà l’evento in diretta con contributi media che saranno inseriti dopo 30 minuti dalla fine della stessa come da regolamento.
Come sta la squadra dopo il ko col Barcellona? “Sicuramente il primo giorno non è stato facile, erano tutti un po’ rammaricati per il risultato, non meritavamo quel passivo. Ma dobbiamo guardare avanti, c’è subito una partita importante, c’è qualche problemino. Dobbiamo preparare Fiorentina, Barcellona e derby al meglio. Stiamo crescendo dal punto di vista della mentalità, ma non basta”.
Le condizioni di Under e Nainggolan? “Under non sarà convocato per la Fiorentina, potrebbe essere in gruppo per il Barcellona, mi sbilancio un po’. Nainggolan farà un provino decisivo per esserci domani, mercoledì era inibito da questo fastidio, non poteva giocare al meglio”.
Nelle ultime due gare due occasioni clamorose mancate. Una da Strootman e una da Perotti. Troppi titolari che non hanno un buon rapporto con la porta avversaria? Sarà un fattore da considerare per il mercato? “In sede di mercato le valutazioni vanno fatte un pochino a 360°, al di là del discorso realizzativo. Quello che dici è verissimo, i dati sono inconfutabili, cercheremo di migliorare da qui alla fine, poi faremo le conclusioni. Ci sono tante partite importanti, dobbiamo ritrovare maggiore cinismo sotto porta, che ci è un po’ mancato.
Defrel, Schick e Gerson, chi le ha dato le giuste risposte? “Siccome abbiamo un problemino con Perotti non sarà convocato con la Fiorentina, non sappiamo quando lo potremo recuperare. Ha preso un brutto colpo al polpaccio. Defrel giocherà sicuramente titolare, per gli altri vedremo”.
La Roma vista al Camp Nou quanto è vicina dalla Roma ideale che lei vuole? “Io se dovessi riguardarmi la partita dal punto di vista tecnico ero soddisfatto di vedere una squadra che gioca come piace a me. Siamo stati corti e compatti nelle due fasi, inibendo il gioco di una squadra veramente forte. Il Barcellona, tra virgolette esalta il mio modo di giocare. Mi piace affrontare queste squadre. SI è avvicinata alla Roma che voglio, ma una partita persa 4-1 non può essere un esempio dal cui ripartire. Ci sono stati errori individuali e non di reparto che hanno compromesso la gara.”.
Florenzi può giocare intermedio di centrocampo domani? “Tutto questo deve essere confortato da Bruno Peres, è la base. E’ stato forse il migliore in campo col Barça. Questo può permettere a me di utilizzare Florenzi in vari ruoli, lui predilige fare l’esterno, sia alto che basso. L’intermedio può farlo, ma in partite dove bisogna essere ordinati può andare in difficoltà. Dobbiamo migliorare la qualità del palleggio, dell’ultimo passaggio e quella realizzativa”.
C’è un tema che spera di poter affrontare con Pallotta? Che cosa ne pensa del Barça il presidente? Ha avuto modo di sentire Pallotta? “Il tramite per arrivare a Pallotta è Monchi, era molto contento della prestazione e dispiaciutissimo del risultato. Non abbiamo avuto modo di parlare di altre situazioni. Io faccio l’allenatore e ho principalmente rapporti col ds Monchi, se dovesse venire il presidente parleremo un po’ di tutto, ma non ho argomenti particolari da trattare”.
Messi è stato in ombra, perché? Per merito della Roma o perchè non era in forma? “Quando allenavo il Sassuolo e facevo grandi partite con le grandi dicevano che non erano in giornata. Con Messi la stessa cosa… Fate voi, io rispetto tutti i giudizi. Ma bisogna anche dar merito all’altra parte. Se con Messi giochi togliendogli tanti passaggi tra le linee togli tanto a questo giocatore.
La delusione per questo risultato può dare un contraccolpo psicologico? “Non deve esserci assolutamente, ci deve far riflettere, ne dobbiamo far tesoro non solo per il campionato, ma anche per il ritorno”.
Quanto è difficile ritornare con la testa al campionato in mezzo a queste due super sfide? Domani è più importante di martedì? “E’ ovvio che la più importante è quella prima. E’ importantissima anche quella dopo, bisogna credere in qualcosa di importante, serve orgoglio e determinazione. Abbiamo già fatto un pizzico di errore col Bologna, tutti ci massacrano perché abbiamo fatto male, ma dovevamo pensare al Barcellona. Oggi pensiamo alla Fiorentina, poi pensiamo al Barcellona. Domani serve grandissima attenzione, c’è poco tempo di recuperare, abbiamo meno energie, c’è da mantenere per forza il terzo posto, visto che ci sarà anche il derby”.
Le volevo chiedere come stanno due giocatori, Jonathan Silva e Karsdorp a che punto è? “E’ ancora presto per Rick, non ci sono tempi di recupero definitivi. Le ultime cose accadute ci consigliano di avere maggiore attenzione con lui, ci sono state diverse ricadute dopo gli infortuni. E’ meglio aspettare qualche giorno in più, me lo giocherei come pensiero per il prossimo futuro e il prossimo anno. Silva si sta allenando molto meglio e sta crescendo di condizione, ma non vuol dire che giocherà domani. Devo fare ancora le mie valutazioni sulla formazione”.
Come si è allenato in settimana Schick? “Lascerei un pochino più tranquillo Patrik, può subire questo momento di grandissima attenzione nei suoi confronti. Bisogna saper prendere le critiche e saper crescere. Sappiamo che ha grandi mezzi, ma dobbiamo aspettarlo. Non è la prima volta che uno con grandi mezzi non si esprime subito, con lui non sarei frettoloso. Non è detto che giochi, se dovesse giocare non gli metterei gli occhi addosso. Parlo per il suo bene”.
Sarà l’occasione per fare il bilancio con Pallotta? Gli obiettivi sono stati raggiunti? “Secondo me sei un po’ avanti sugli obiettivi, mancano ancora diverse partite, è presto per fare il bilancio definitivo, c’è da finire un campionato, c’è la partita di ritorno, noi diamo tutto per scontato, ma c’è questa gara. Voglio vedere tutti combattivi fino alla fine su tutti gli obiettivi. Se abbiamo lasciato qualcosa al caso cercheremo di riprendercelo con prestazioni più attente”.