Il confronto con la Roma rispetto all’andata?
“Noi siamo in buone condizioni per prestazioni e risultati. La gara di andata ci ha insegnato molto. Affronteremo un avversario forte, che ha tante soluzioni ma che potrebbe concederci tanto in fase di attacco”.
Simeone? “Non deve cambiare il modo di interpretare le gare, il fatto che sia generoso e che cerchi sempre di andare in gol è importante. Nelle ultime partite ha sempre fatto la cosa giusta e anche quando non segnava la prestazione non è mai mancata. Troveremo un Simeone ancora più rabbioso e motivato: nel gol di Udine ci sono tutte le sue caratteristiche, dal controllo del pallone al contrasto. Deve portare avanti le sue caratteristiche”.
Quali saranno le prospettive future della squadra? “La squadra attuale mi piace moltissimo, in questo momento della carriera voglio allenare per divertirmi e voglio farlo con un gruppo di giocatori che vuole andare al di là dei suoi limiti. Ho tanti dubbi su alcuni giocatori, sui quali sto cambiando idea in positivo. Io voglio migliorare la voglia di scendere in campo dei miei calciatori. Poi l’anno prossimo cercheremo di migliorare la posizione di classifica nella quale termineremo quest’anno”.
La Roma di domani… “Troveremo una squadra forte e motivata, il 4-1 di Barcellona non rende giustizia alla prestazione che la Roma ha messo in campo al Camp Nou. Cambia poco se giocheranno le prime scelte o le riserve. Se c’era una partita dove erano fondamentali le caratteristiche di Chiesa era proprio quella di domani… non voglio però mettere le mani avanti. Ho però la fortuna che tutti sono pronti”.
Su Dabo… “E’ in crescita, ha fatto una buona partita ad Udine e può ancora fare meglio. Il campionato francese è diverso dal nostro ma ha delle buone caratteristiche e le ha fatte vedere”.
Se si aspetta da parte della società una proposta di prolungamento? “Non ho avuto segnali in questo senso ma questa non è una mia priorità né è quello che vado a cercare. Io voglio solo finire bene questo campionato e per di più ho già un altro anno di contratto. Dalla società mi aspetto solo un progetto bello chiaro e compattezza”.
Qual’è la Fiorentina che vorrebbe vedere domani? “Abbiamo mostrato grande personalità di recente in trasferta, a Bergamo così come da altre parti. Dobbiamo approcciare la partita con la voglia di dare il massimo”.
Sarà una partita in cui aggredire oppure giocare sulla difensiva? “Non faccio molta differenze su questo fronte, io faccio sempre una fase difensiva attiva”.
Thereau e Sottil? “Il primo on ci sarà ma sta meglio, ora ha bisogno di lavoro. A Torino ha avuto un fastidio muscolare ad un polpaccio. Il secondo lo porterò con me, ha velocità e ha tecnica. Deve solo imparare a lavorare nelle due fasi. Ci sono tanti giocatori interessanti nella Primavera”.
L’assetto difensivo? “All’andata è stata giudicata in modo troppo negativo la prestazione di Biraghi, noi abbiamo sbagliato nella gestione del pallone, non nei singoli. Biraghi ha fatto la figura “balorda” ma non è stata una sua mancanza. Noi siamo cresciuti però nella lettura delle giocate e degli spazi liberi. Ora utilizziamo un giocatore in più per costruire”.
La cessione di Zekhnini? “Rafik ha delle buone qualità tecniche ed una velocità impressionante. Ha avuto difficoltà ad imparare la lingua e questo è difficile per imparare le giocate. Abbiamo pensato di mandarlo via a gennaio per farlo crescere ma non poteva andarsene perché aveva già giocato con due maglie diverse. Mi auguro che adesso possa giocare con continuità”.