E’ stata una grande notte per i romani e non. Una passione che ha unito in maniera pazzesca. A cominciare dal numero uno. Il presidente Pallotta – quasi fosse in clima da dolce vita – si è tuffato nella fontana di Piazza del Popolo. Lo hanno ripreso ed è finito in rete: virale. Dallo stadio alla città è stato un sogno diventato realtà. Come nelle notti dello scudetto o dei trionfi più grandi, quelli mondiali. Tutti impazziti di gioia. In tribuna e in campo. Francesco Totti ha visto la partita seduto accanto a Cassano. «È per momenti come questo che è bellissimo vivere per questi colori! Daje Roma», ha detto il capitano. Mentre Florenzi quasi stentava a crederci: «Ero all’antidoping con De Rossi e mi sono perso la festa, ho sentito solo le urla. Ma va benissimo così. In questa partita non abbiamo mai perso la certezza di potercela fare, loro non hanno fatto nulla per metterci in difficoltà e abbiamo fatto la partita perfetta. Tatticamente avevamo qualcosa in più, se il Barça non riesce a giocare palla a terra va in difficoltà».
Le parole superano tutti i confini. Il risultato è diventato storia. Certo il cambio di modulo è stato una scelta vincente, ma si guarda già a domani: «Visto quanto ha fatto dobbiamo aumentare la credibilità verso quest’uomo. Dai giocatori non è mai mancata, forse un po’ dal di fuori… E’ stato bello vedere l’Olimpico pieno. Ora mi aspetto di vedere l’Olimpico pieno anche nel derby. Porterò con me tutto di questa serata, i magazzinieri sono stati i primi ad entrare in campo a festeggiare, vedere quella scena è stato molto bello. Dopo l’intervallo l’allenatore ci ha chiesto di stare tranquilli, sapevamo che potevamo fare il miracolo. Siamo riusciti a portare a casa un risultato storico. La semifinale mancava da 34 anni. Voglio raggiungere grandi traguardi con la Roma, che è il mio presente. Riguardo il ruolo, giocare con tre difensori dietro mi da più sicurezza». Questa è Roma. E a Trigoria il tripudio per la squadra!