Talmente difficile che sembrava possibile. Con questo paradosso la Roma si è approcciata al ritorno dei quarti di finale di Champions League contro la corazzata Barcellona. I giallorossi di Di Francesco hanno affrontato i blaugrana con il piglio della grande squadra e con il cuore che una cornice come quella dell’Olimpico e il palcoscenico europeo, meritano.
L’allenatore abruzzese “stravolge” il suo credo tattico per irretire squadra di Valverde, schierando una difesa a tre con Fazio, Manolas e Juan Jesus; il capitano Daniele De Rossi e Strootman centrali a centrocampo con Florenzi e Kolarov sugli esterni. Dietro la coppia d’attacco, formata da Schick e Dzeko, Radja Nainggolan.
Dopo i primi tre minuti in cui il Barcellona è andato al tiro due volte, è una continua supremazia della Roma. Edin Dzeko porta in vantaggio i giallorossi, sfruttando un lancio di De Rossi e superando Ter Stegen con un preciso tocco. Nonostante il vantaggio giallorosso, gli uomini di Valverde non reagiscono con veemenza e dopo due calci di punizione interessanti per il Barcellona, la Roma sale in cattedra, mettendo in difficoltà i catalani per il resto della frazione, senza raggiungere il raddoppio prima dell’intervallo.
Nella ripresa lo spartito non cambia, dopo l’ennesima presa di posizione di Dzeko, il bosniaco viene atterrato in modo plateale da Piquè; l’arbitro, ampiamente discutibile nelle scelte, inizialmente lascia giocare, ma richiamato dall’addizionale, assegna il calcio di rigore. Dal dischetto va il capitano Daniele De Rossi, autore del primo autogol dell’andata, che con tiro secco e preciso batte nuovamente Ter Stegen per il due a zero.
Ora l’impresa è veramente a un passo e Di Francesco, con il passare dei minuti, si gioca le ultime chance di qualificazione, inserendo prima Under e poi El Shaarawy per Schick e Under. Proprio da un calcio d’angolo del turco, Manolas, l’altro autore di un autogol all’andata, anticipa tutti e insacca per il tre a zero che virtualmente qualifica i giallorossi per la semifinale di Champions League. Nei quattro minuti di recupero, la Roma respinge gli assalti disperati del Barcellona e per la seconda volta nella sua storia si qualifica alle semifinali di Champions League, al tempo, Coppa dei Campioni.
Un’impresa epica degli uomini di Di Francesco che, non solo nel punteggio, dominano una delle squadre più forti del mondo, costringendola sulla difensiva per buona parte dell’incontro. Ora i giallorossi, sono obbligati a sognare che l’atto finale, sia possibile, nonostante gli avversari sicuramente più forti e, quindi, favoriti. Dopo una notte dei “miracoli” come questa, niente è precluso ai giallorossi che hanno il dovere di buttare ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo per raggiungere quello che era irraggiungibile, in direzione Kiev.