Serve poco l’allenamento sui sistemi di gioco?
“E’ una dimostrazione di grande crescita, tutti davano Di Francesco come integralista ma ha dimostrato che con il 3-4-1-2 si possono fare grandi cose”.
Te l’aspettavi questa rimonta? “No, non me l’aspettavo anche se l’andata non aveva dimostrato questa grande differenza di valori. L’unica cosa è che il risultato poteva toglierti delle certezze ma i ragazzi sono stati molto bravi ad approcciare la partita nel modo corretto”.
Che rappresenta De Rossi per questa città? “Lui ha la Roma nel cuore e lo dimostra in ogni partita. Sono contento della sua prestazione. Da vero capitano ha trascinato la squadra, ha cercato di calmare gli animi in alcuni momenti della partita. Aveva passato delle settimane un po’ buie ma sono contento per lui, perché questa squadra la sente sua dal midollo”.
Dove che hai visto la partita? “A casa, ma l’ho vissuta con talmente ansia che subito dopo sono andato a dormire perché era come se avessi giocato io”.
C’è qualche partita che hai giocato che assomiglia a questa? “Diciamo non proprio la stessa cosa, questa è stata veramente un’impresa titanica. Se ne devo scegliere una dico quella di Lione, contro una squadra molto forte”.
Può essere lo scatto che serviva alla Roma? “Questo non lo so però è un bello scatto per affrontare il derby nel migliore dei modi. Ti può aiutare tantissimo, poi si vedrà se sarà lo scatto per il futuro della Roma”.
Quel tuo gol nel derby ha cambiato il tuo rapporto con la tifoseria? “Sì perché sono rimasto nella storia dei derby della Roma. E’ cambiato il rapporto tra me e i tifosi che è sempre stato ottimo. Sicuramente ho evidenziato i miei sei anni alla Roma con questo gol”.
C’è il rischio di affrontare male il derby? “No, non credo che sia un eccesso. Roma è bello per questo ed è per questo che si dice che uno scudetto vinto qui vale 10 da un’altra parte. Non credo che possa essere un problema, anzi quella partita ti può dare un grosso aiuto psicologico”.
Ti aspetti lo stesso sistema di gioco contro la Lazio? “Non lo so ma credo che proseguirà il discorso tecnico avviato contro il Barcellona”.
Quali sono i giocatori da cui la Roma non può prescindere? “Io dico Dzeko perché mi ha sempre entusiasmato quando giocava anche nelle altre squadre. Ha avuto problemi il primo anno ma poi ha dimostrato tutto il suo valore e contro il Barcellona è stato impeccabile”.
Dove te lo guardi il derby? “A casa, sto tranquillo anche perché sono un po’ fragile”.
Che cos’è che conviene ad una coppia bosniaca a restare a Roma? “Questo bisognerebbe chiederlo a Dzeko. La mia è stata perché mia figlia è romana al 100%. Diventa poi difficile ritrasferirsi quando i tuoi figli hanno posto una base importante per il loro futuro”.
Totti e De Rossi li senti? Che ti dicono? “Sì ogni tanto, mi dicono che stanno bene, sopratutto quando si vince”.