Il nuovo mondo del calcio passa dal web. Sia il campionato che la Champions League infatti sono ormai visibili anche attraverso le app di streaming, ma i problemi non mancano. Durante le partite del martedì della Coppa dei Campioni Infinity ha avuto non pochi problemi per la messa in onda, scusandosi per i disservizi e dichiarando che i problemi non dipendevano dal loro browser. Discorso simile per Dazn, che continua a essere attacceto per il servizio che viene fornito, così come sottolineato in Commissione di vigilanza alla Camera da Giacomo Lasorella, presidente di Agcom, l’autorità garante nelle comunicazioni. «La rete ha tenuto il problema è la qualità del servizio. Serve uno standard di qualità e verificare se c’è la possibilità di utilizzare un meccanismo alternativo per le zone in cui la rete non arriva e non ce la fa».
Oltre alla qualità delle dirette però è dibattito anche sui dati di ascolto. Dazn ha infatti comunicato che per la terza giornata sarebbero stati 1 milione e 622 mila gli italiani collegati per Napoli-Juve, oltre 1,3 milioni per Milan-Lazio. Il problema però è che questo rilevamento somma tv e web ma i soli ascolti televisivi sono più alti del 38% rispetto ai rilevamenti di Auditel. Non a caso l’Agcom ha sottolineato come sia necessario evitare questa sovrapposizione, web e tv devono essere considerate in maniera divisa. Questo perché dai dati di ascolto dipendono gli introiti pubblicitari e, non a caso, gli investitori si lamentano dell’attendibilità dei dati forniti.
FONTE: La Repubblica