“Intervenire sul Daspo, sia prevedendo termini di efficacia più severi che introducendo l’obbligo e non più la facoltà di imporre al destinatario di presentarsi agli uffici di pubblica sicurezza nel corso delle manifestazioni sportive; valutare l’introduzione di misure, come strutture sul modello inglese, che consentano di trattenere temporaneamente soggetti in stato di fermo all’interno dello stadio”.
Lo si legge nella relazione tra mafia e sport approvata oggi all’unanimità dalla Commissione parlamentare antimafia. “A Torino – si legge ancora – la ‘ndrangheta si è inserita come intermediaria e garante nell’ambito del fenomeno del bagarinaggio gestito dagli ultras della Juventus, arrivando a controllare i gruppi ultras che avevano come riferimento diretto diverse locali di ndrangheta Le risultanze dell’inchiesta parlamentare hanno consentito di rilevare varie forme, sempre più profonde, di osmosi tra la criminalità organizzata, la criminalità comune e le frange violente del tifo organizzato”.