Sono arrivati i dati più nel dettaglio degli ascolti di Dazn nelle prime due giornate della Serie A di calcio. Nella prima giornata i match sono stati seguiti sull’app di Dazn da 1.057.411 persone in modalità mobile, 348.230 sul web e 2.954.766 da tv connesse, per un totale di 4.360.407. Nella seconda giornata di Serie A ci sono state 1.093.354 persone che hanno visto gli incontri su Dazn in mobile, 333.212 sul web e 3.279.281 sulle tv connesse, per un totale di 4.705.847.
Gli esperti consultati da ItaliaOggi hanno però rilevato alcune criticità sul metodo usato da Dazn per conteggiare i proprio ascolti. Innanzitutto, Dazn somma l’Amr di tutte le partite, e non tiene minimamente conto dell’effetto deduplica, sia tra i diversi giorni del match sia tra i diversi device (persone che guardano più partite e che le guardano su più device). Non è poi chiara la definizione di Amr di Dazn: si riferisce a singoli individui o device e, soprattutto, sono compresi anche gli ospiti (come fa Auditel)? Poiché sia Auditel, sia Dazn rilevano gli ascolti di Dazn sulle tv connesse è possibile fare un confronto tra le due analisi: e da questo paragone, come spiegano gli analisi, si evince che, sulle singole partite nel minuto medio, Dazn misura il 58,1% in più di audience davanti alle connected tv rispetto alla metodologia Auditel.
Ad esempio, Verona–Inter ha avuto 236 mila telespettatori Dazn sulle tv connesse secondo Auditel, e 402 mila seconda Dazn (+70%); Juventus–Empoli 448 mila telespettatori su tv connesse per Auditel e 728 mila per Dazn (+ 62%); Milan–Cagliari 344 mila telespettatori su tv connesse per Auditel e 551 mila per Dazn (+60%). Insomma, c’è ancora molto da fare per trovare la quadre e portare sul mercato una ricerca degli ascolti Dazn capace di essere convincente e accontentare un mercato della pubblicità che sta guardando a questi numero con sempre più sospetto.
FONTE: Italia Oggi – C. Piazzotta