Il calendario non si tocca. Assediata dalla moltiplicazione dei casi Covid, e appena ricevuta la mail della richiesta della Salernitana di rinviare la partita, la Lega di Serie A non cambia musica: si gioca. Il rischio è che anche una sola crepa faccia crollare il muro. E allora no al rinvio della Supercoppa e no a chiunque chieda lo spostamento della partita.
D’altronde le regole non prevedono più, come nella stagione scorsa, un numero minimo di calciatori per poter scendere in campo e neanche il famoso jolly da giocare solo una volta per ottenere il rinvio. A inizio stagione sembrava che la mancata riproposizione di quelle disposizioni fosse anche un modo per dire: l’emergenza è lontana.
Ora che questa speranza è diventata un’illusione, bisogna scegliere una linea. E la linea è chiara: deve passare l’eduardiana nuttata, poi si ragionerà con pragmatismo (e con la giustizia sportiva che costringerà presumibilmente a recuperare le partite) con il traguardo più vicino.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – V. Piccioni