Una scena biblica che Firenze non scorderà mai. Migliaia e migliaia di persone, gente comune e del calcio, si sono messe in fila, con un silenzio assordante, fin dalle prime ore del pomeriggio per attendere l’apertura della camera ardente di Davide Astori. Il Centro tecnico federale di Coverciano trasformato in un enorme tempio del dolore, via D’Annunzio intasata dal traffico, eppure non volava una mosca. La partecipazione di Firenze è stata totale, un abbraccio avvolgente. Il carro funebre con Davide Astori è arrivato dopo le 14 a Coverciano e la camera ardente è stata sistemata dentro la palestra, dove di solito viene assegnata la Panchina d’oro. Da quel momento è cominciata questa sorta di processione laica. I volti del calcio erano pieni di lacrime. Daniele De Rossi, fraterno amico di Astori, è entrato e si è seduto nelle vicinanze del feretro: è rimasto impietrito due ore. Lì vicino c’erano i familiari di Davide, la compagna Francesca, una donna piegata dal dolore. Gabriel Batistuta ha inviato all’agenzia Ansa una lettera: «Davide, capitano vero. Una morte inaccettabile, Firenze lo ricorderà sempre». In ordine sparso sono arrivati in tanti: tra questi anche Alberto Bernardeschi, padre di Federico che invece arriverà oggi per i funerali.
I VOLTI – Il pullman della Fiorentina ha varcato i cancelli poco dopo le 17 ed è partito un lungo applauso. La delegazione viola era guidata dal presidente Andrea Della Valle. Poi gli altri: Pasqual, Belotti, Montolivo, Abate, De Silvestri, Liajic, Jovetic, Cerci, Baiano, Viviano, Quagliarella. Quindi Collina, Costacurta e Uva. Anche il presentatore Carlo Conti, fiorentino e tifoso viola, si è presentato. Il sindaco Dario Nardella ha abbracciato Andrea Della Valle e ha pregato vicino al feretro. In serata è arrivato anche Diego Della Valle accompagnato dal figlio. E da Madrid Emilio Buatragueno: i rapporti con la Fiorentina si sono intensificati dopo la partecipazione il 23 agosto scorso al Trofeo Bernabeu. Oggi i funerali nella basilica di Santa Croce, celebrati dal vescovo di Firenze Giuseppe Betori. Si prevedono 10mila persone, tanto che per motivi di ordine pubblico e capienza in chiesa entreranno soltanto la Fiorentina, i familiari e amici stretti della famiglia, le delegazioni delle squadre e i vertici del calcio italiano. Tutti gli altri saranno in piazza: per richiesta specifica dei familiari le esequie non potranno essere riprese dalle telecamere. Sabato e domenica tutte le squadre scenderanno in campo con una maglia speciale con la scritta «Ciao Davide».