L’ex Feyenoord, ora alla Cremonese, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua ex squadra che dovrà ancora vedersela con la Roma, questa volta nei quarti di Europa League:
La finale di Conference League? “Ho ancora sentimenti contrastanti su quella finale. Continuo a pensare che fossimo migliori della Roma e avremmo potuto vincere quel trofeo. Questa rimane la parte più dolorosa dei miei ricordi di Tirana. Ma soprattutto adesso, quasi un anno dopo, non riesco a separare il cammino speciale verso quella finale dalla tristezza. La mia stagione al Feyenoord è stata probabilmente il miglior periodo della mia carriera. L’ho vissuto come un sogno. Avevamo un grande gruppo in termini di qualità calcistiche, ma anche come individui. Ora sono particolarmente orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto insieme. La ferita di Tirana sta già guarendo un po’”.
Sul gol contro i giallorossi in Roma-Cremonese… “No, non mi è sembrata una vendetta personale. Non ho niente contro la Roma, è un club bellissimo e grande. Vedo la finale persa separatamente dalle sfide che ho giocato con la Cremonese contro la Roma in questa stagione. Sotto i miei post sui social media dopo il mio gol all’Olimpico, ho visto ancora i tifosi del Feyenoord e della Roma reagire, andare l’uno contro l’altro e ricordarsi a vicenda e a me la finale. Questo fa parte della reciproca rivalità tra i tifosi. Anche questo è bello”.
Sul match di Europa League tra Roma e Feyenoord… “Il Feyenoord ha abbastanza armi, sia individualmente sia come squadra, per battere la Roma. Ne sono sicuro, ma d’altra parte, avevamo le stesse armi anche a maggio. Speriamo che accada tra due partite. Tuttavia, non bisogna mai sottovalutare Mourinho e le sue squadre, soprattutto in un torneo di coppa”.
FONTE: Voetbal International