Alla termine della partita contro al Roma, l’allenatore e alcuni giocatori, hanno rilasciato alcune dichiarazioni:
GOTTI DAZN Primo tempo di buon livello, poi lo 0-2 ha chiuso la gara… “Non sembrava che ci fosse la possibilità di riuscire a far male alla Roma. Il primo tempo non mi è piaciuto, era una partita da 0-0. Il gol dello 0-2 dà la tranquillità di gestione alla Roma, mentre quando è in bilico è più complicato. La mia idea di giocare maggiormente dentro le linee aveva un senso con il risultato in bilico, poi con il doppio vantaggio la Roma si è messa in una situazione di comfort”.
Quanto è difficile lavorare dopo tutti questi cambiamenti nel mercato di gennaio? “Nel giro di pochissimo è cambiato tutto: Kiwior via e Nzola fuori, poi Nikolau squalificato e Holm subito fuori. Sono cambiati tutti gli scenari nel giro di tre giorni”.
Il primo tempo mi è piaciuto… “Per applicazione sì. Anche nel secondo tempo la squadra ci ha sempre provato. La fase difensiva del primo tempo è stata fatta con applicazione da tutti. Non ho penalizzato Verde o Hristov per motivi particolari, ma volevo cambiare lo scacchiere della partita”.
Nzola ti ha mancato di più sulla riconquista più che dentro l’area… “Uno come Nzola ti permette di non dare punti di riferimento all’avversario, fornisce varie soluzioni. Se diventi monotematico è molto più facile per l’avversario. Nzola ci permette di avere alternanza”.
Preferirebbe un sostituto di Kiwior o un erede di Nzola? “Entrambi”.
CONFERENZA STAMPA Un ko legato alle assenze. Siete Nzola-dipendente? Come mai Verde sostituito? “Le caratteristiche di Nzola sono molto importanti per noi perché ci permettono di avere soluzioni diverse in partita, al di là dei gol che ha segnato. Mancando le sue caratteristiche cambia anche la squadra. Poi non c’erano i mancini, Holm ci ha lasciato presto e abbiamo avuto le nostre difficoltà. Fai un primo tempo gestendo il risultato sullo 0-0 e puoi pensare di giocare una ripresa diversa, ma ti fai gol da solo sia nel primo tempo che nel secondo. Con il risultato in bilico la partita può cambiare, ma poi l’avversario è entrato nella sua zona comfort. Su Verde ho fatto una scelta penalizzante, come con Hristov, ma perché volevo cambiare lo scacchiere e modificare le cose. La Roma ha caratteristiche diverse e la mia scelta era quella di mettere dentro giocatori che gestissero la palla con fraseggio più veloce tra le linee”.
Holm cos’ha? “Non ha nulla a che vedere con la partita con l’Atalanta, è una botta che ha preso cadendo. Non è muscolare, è una botta sul fianco e non so se sia una compressione nervosa”.
Come ha pensato di disinnescare la Roma? “Nella mia testa la partita fino a venerdì mattina era diversa. Le nostre caratteristiche e linee di gioco avrebbero creato difficoltà alla Roma. Poi è successo quel che è successo. Dybala è un giocatore da considerare ad ogni singola azione e, detto questo, Amian ha fatto una grandissima partita, ma nel singolo lancio del portiere pensa di poter prendere il pallone e si alza. Quando trovi queste squadre il piccolo errore diventa un grande problema”.
Si chiude il girone d’andata: è soddisfatto? “No. L’ho detto diverse volte, abbiamo lasciato troppi punti per strada. Dobbiamo guardare avanti, ma non sono soddisfatto, avremmo dovuto averne 4-5 in più. Mi spiace tantissimo aver interrotto i risultati utili di fila, mi infastidisce”.
Esposito sbaglia sul gol, ma poi si è ripreso. “Era all’esordio in Serie A, capita un infortunio così e c’è da faticare per restare nel match. Invece lui piano piano ha provato a dare il suo contributo”.
Dal mercato si aspetta qualcosa? Ci sarà modo di vedere uno Spezia diverso? “Vediamo questi quattro giorni pre Bologna. Penso sarà difficile recuperare chi non è a disposizione, a cui si aggiunge anche Zurkowski che nell’allenamento di ieri abbiamo capito non sarebbe stato a disposizione. L’infermeria oggi ci dà le prime risposte, poi ci sarà modo di trovare le soluzioni migliori”.
GIASY DAZN Oggi è mancata brillantezza negli ultimi 30 metri…
“Non abbiamo fatto una buona partita. I due gol della Roma vengono da errori nostri. Non siamo riusciti a creare. Dobbiamo pensare alla prossima”.
Dove preferisci giocare? “Cerco di dare sempre il massimo in qualunque posizione, ma preferisco giocare davanti. Se i risultati vengono poi meglio ancora”.
Cambia tanto senza Nzola? “È il nostro giocatore più importante, quando manca si fa sentire. Sposta gli equilibri, stava facendo un grande campionato. Questo non deve essere un alibi, abbiamo giocatori che possono fare bene”.
Quale è la miglior qualità di Kiwior? “L’anno scorso, durante i primi allenamenti, storcevamo un po’ il naso. Poi Motta lo fece debuttare a San Siro con l’Inter e mi impressionò, non aveva paura e aveva grande personalità. È veramente forte”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma
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