Alla vigilia della partita casalinga contro la Roma, l’allenatore del Torino Ivan Juric, ha rilasciato in conefernza stampa, delle dichiarazioni al riguardo:
Che partita sarà? “La Roma è una grande squadra, le basta poco per segnare ed è pericolosa sui piazzati. Dovremo essere perfetti”.
Come stanno gli infortunati? “Recuperiamo Karamoh, non Ilic”.
Lei è stato vittima di cori razzisti? “Ripetiamo sempre le stesse cose… Si fa veramente poco, anche questa volta si è fatto poco a livello di punizioni. Ogni tanto qualche ‘zingaro’, ma non cose eclatanti. Riesco a gestirli bene”.
L’Italia è un paese razzista? “Secondo me no, ma ci sono le situazioni non belle. Anche noi stranieri dobbiamo avere un’apertura verso il paese che ci ospita, è fondamentale fare il primo passo per accettare la cultura. In tutti questi anni mi sono sempre sentito bene, c’è sempre stata un’apertura. Non c’è vero razzismo, ma ogni tanto succedono cose brutte”.
Che rapporto ha avuto con Belotti? “Eccellente, ma mi è dispiaciuto per il modo in cui si è lasciato con il Toro. A volte non si distinguono rapporti con società e con i tifosi: è sempre stato un idolo, poteva lasciarsi meglio. Ma è un ragazzo eccezionale, è sempre stato disponibile”.
Qual è il senso di questo Torino-Roma? “Vorrei ripetere le prestazioni di Reggio Emilia, abbiamo creato tanto e concesso poco. Ci è girato male il risultato, ma la squadra era sul pezzo. Abbiamo tanti giovani, vogliamo provare i nuovi e serve una spinta emotiva per fare bene. La sfida con la Roma si carica da sola, non dobbiamo perdere altri punti e prendere altri gol sui piazzati. Serve una crescita globale”.
La trequarti è al completo: come la gestirà? “Abbiamo più opzioni. Karamoh lo considero un acquisto, ora ha fatto bene e adesso voglio alternare lui e Radonjic e dall’altra parte Miranchuk e Vlasic. Ci manca un po’ di velocità quando giocano Miranchuk, Vlasic e Sanabria: lavorano bene, ma siamo più pericolosi quando c’è un velocista come Radonjic o Karamoh”.
Ti aspetti una difesa a tre della Roma? “Può fare quello che vuole… Con la difesa a tre ha trovato equilibrio, nell’ultima ha giocato a quattro ma avevano tante assenze. Le grandi squadre si adattano ad ogni modulo, i giocatori d’esperienza fanno più facilmente ciò che devono”.
Che banco di prova sarà domani? “Belotti e Abraham sono grandi giocatori, come tutti gli altri e anche Solbakken mi è piaciuto. Servono le coperture preventive per non permettere il contropiede”.
Avrete un accorgimento particolare per Dybala? “Uno dei miei tre dovrà salire. Preferisco un difensore che accorcia, poi si crea il tre contro due”.
Si aspettava di più da Mourinho alla Roma? “È uno che arriva al risultato, è capace ad adattarsi cercando il risultato. È sempre stato così, non è che in passato fosse diverso. Ha avuto una grande carriera”.
Le manca uno come Belotti? “Avevo la sensazione che fosse un top player, a volte. È imparagonabile a quelli che abbiamo noi. Ma non aveva costanza, anche a Roma sta cercando la forma migliore, come quando qui segnava 20 gol. Quando è in forma, è fantastico”.
Vorrebbe il riscatto di Miranchuk e Vlasic? “Preferisco sempre avere più giocatori possibili che ho allenato. Quando un giocatore lavora con me un anno, spesso mi capita che la stagione dopo faccia meglio. Più ne confermiamo, meglio è”.
Pensa di mettere Lazaro? “Ha fatto fatica a reggere il ritmo partita. Ha qualità e ha migliorato la fase difensiva, è un ragazzo a posto e lo vogliamo inserire piano piano”.
Un giudizio su Radonjic? “Poteva dare palla a Sanabria in un’azione a Reggio Emilia, ma è andato dritto. È importante che trovi continuità: ha trovato una linea di atteggiamento e prestazioni giuste. Ora serve che alzi l’asticella, in queste dieci partite deve avere l’atteggiamento giusto e diventare un giocatore vero”.
Come sta Pellegri? “Sta cercando un equilibrio, lo lasciamo libero nell’allenarsi con ritmi suoi perché trovi la pace con il suo fisico. Speriamo che Sanabria continui così, ha fatto un altro bel gol ma come alternativa c’è Pellegri”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma