Fumata bianca: Paolo Dal Pino è stato eletto presidente della Lega Serie A con 12 voti, ne bastavano 11 in questa tornata di votazioni. Si chiude così il periodo di assenza del presidente dopo le dimissioni il 19 novembre di Gaetano Miccichè e le dimissioni del commissario ad acta Mario Cicala. L’assemblea, presieduta da Giancarlo Abete neo commissario, è rimasta divisa in due gruppi ben distinti.
A prevalere alla fine è stata la cordata capeggiata da Lotito, anche se nella precedente assemblea erano state Roma e Milan con Scaroni e Fienga a proporre il manager Dal Pino. Un altro gruppo di società tra cui Juve, Inter e Torino ha invece insistito sul nome di Gaetano Miccichè, che pure ieri aveva negato la sua disponibilità a ricoprire il ruolo vista la spaccatura esistente nella Confindustria del pallone che non garantiva un’ampia maggioranza. Quella che è mancata anche a Dal Pino, che comunque con 12 voti è il nuovo presidente della Lega. Sette club hanno votato per Miccichè e una scheda è risultata bianca.
CHI È DAL PINO — Milanese, classe 1962, laureato in Economia all’Università di Pavia, Paolo Dal Pino è uno dei top manager più affermati nel settore TMT (Tecnologia-Media-Telecomunicazioni). Parla con fluidità almeno tre lingue e nel suo curriculum vanta esperienze ai vertici dei principali gruppi editoriali italiani. Dopo le esperienze in Fininvest e Mondadori (nella controllata Verkerke), ha lavorato per il Gruppo Espresso (oggi Gedi), ricoprendo gli incarichi di direttore finanziario e direttore generale de La Repubblica.
Nel 2001 entra in Telecom, di cui è stato amministratore delegato del gruppo Seat-Pagine Gialle, contribuendo in maniera significativa alla crescita di Internet e del settore media. Tra il 2005 e il 2007 si occupa anche di telefonia, lavorando per Wind, oggi fusosi con H3G-3Italia. Esperto di new media, nel 2009 si inventa il portale Kataweb, uno dei siti cult precedenti la bolla di internet in Italia. Durante la sua vasta esperienza in Telecom e Pirelli, ha lavorato principalmente in Brasile, lasciando il gruppo di Tronchetti Provera nel 2018. È proprio in questo periodo che il suo nome ha iniziato a essere accostato alla figura di presidente della Lega Serie A.
FONTE: Gazzetta.it