La migliore Italia correva con Spinazzola. Riattaccare lo Spina, finalmente, sarà importantissimo.
“Per noi è un giocatore fondamentale. A sinistra continua ad attaccare e riesce anche a difendere. È un po’ in ritardo rispetto al recupero previsto, ma siamo fiduciosi che a febbraio possa tornare in campo. Avrà quindi un paio di mesi per arrivare da noi in ottime condizioni di forma”.
Dai momenti difficili spesso si esce con una novità: Zaniolo? Valore aggiunto, atletico e tecnico? “Zaniolo può dare tanto, alla Roma e alla Nazionale. Dipende tutto da lui: dalla sua condizione fisica e dalla continuità di gioco che saprà dimostrare”.
Sta giocando bene come attaccante. È l’evoluzione giusta? “Per me non c’è stata evoluzione, nel senso che il suo ruolo ideale è quello in cui lo vidi per la prima volta nell’Under 19: mezz’ala d’attacco. Ed è quello che, in fondo, fa ora: attacca e difende. Poi può giocare un po’ più indietro nel 4-3-3 o un po’ più avanti, da seconda punta, come nella Roma. Ma le sue caratteristiche sono quelle: attaccare, difendere. Di sicuro non è un esterno. Quando attacca, con la porta in faccia, è devastante”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – L. Garlando