La finale di Copa del Rey contro l’Alavés rappresenta un’altro record per l’argentino, che tocca quota 700 presenze e avrà l’occasione di evitare una stagione senza trofei.
Si avvicina un altro traguardo per Lionel Messi, l’ennesimo record di una carriera unica ed infinita. L’argentino contro l’Alavés in finale di Copa del Rey raggiunge quota 700 presenze, e spera di alzare al cielo un altro trofeo.
Tutto ebbe inizio il 16 ottobre del 2004, quando Messi fece il suo debutto con la maglia del Barcellona contro l’Espanyol. Nessuno, neanche la persona più ottimista del mondo, avrebbe potuto immaginare una carriera così, che ha portato la Pulga nell’Olimpo del calcio. Oggi, 13 anni dopo, Messi è a un passo dal raggiungere quota 700 presenze in carriera, tra club – sempre il Barcellona – e la sua nazionale argentina.
Un traguardo condito dai record infiniti di un campione unico, che contro l’Alavés avrà l’occasione di evitare una stagione senza trofei, alzando al cielo quella che potrebbe essere la sua Copa del Rey numero 5, il 30esimo trofeo con la maglia del Barcellona. Inoltre, Messi potrebbe rompere anche un piccolo tabù: nonostante le 28 Copa del Rey vinte dal Barcellona nella sua storia (traguardo che mette i Blaugrana in vetta alla speciale classifica di chi ha vinto più coppe nazionali in Europa), il club catalano non ne ha mai vinte tre di fila. Potrebbe accadere quest’anno, dopo i successi delle ultime due stagioni.
I numeri della sua carriera fanno paura, dai 563 gol segnati tra club e nazionale, alle 111 doppiette e 36 triplette. E non fini a se stessi. Messi ha vinto quattro edizioni della UEFA Champions League, otto titoli di Liga, tre Supercoppe UEFA, solo per citarne alcuni, oltre a 5 Palloni d’Oro. Una carriera che non finisce qua e che presto supererà le 700 presenze ufficiali.