È in programma oggi la Conferenza Stato-Regioni per lo sport, in cui si proverà a superare lo scoglio delle Asl per consentire la prosecuzione dei campionati, dopo il primo vertice politico andato in scena ieri tra i ministri della Salute Speranza e gli Affari Regionali Gelmini, la sottosegretaria allo Sport Vezzali e il presidente del Coni Malagò.
La riunione – a cui parteciperanno anche i presidenti federali e di lega di calcio, volley e pallacanestro e il presidente della Federmedici Casasco – muoverà da un nuovo protocollo preparato negli ultimi giorni dai tecnici, da sottoporre poi al Cts.
Intanto l’aggiornamento del protocollo Figc ha chiarito come l’obbligo di Green pass rafforzato – ottenibile solo attraverso vaccinazione o guarigione – sia valido solo per gli over 50 (dal 15 febbraio) mentre ai professionisti di età inferiore “è richiesto il semplice possesso della Certificazione verde Covid-19” ottenibile attraverso l’esito negativo di un tampone.
In parole povere niente obbligo vaccinale per scendere in campo, il “super” Green pass però resta necessario per soggiornare in albergo e viaggiare su treni e aerei, bloccando di fatto le trasferte ai giocatori non vaccinati – in serie A sarebbero 25 – con i rispettivi gruppi squadra. Asperità per cui si proverà a chiedere una deroga, sul tavolo anche il tema dei ristori.
FONTE: Il Tempo – F. Cicciarelli