Ieri c’è’ stata presa di posizione dell’AIC che parla di Dpcm illogico. Cosa accadrà al nostro campionato?
“Ad oggi ci sono contatti tra comitato tecnico scientifico e figc. Il comitato ha ritenuto insufficiente il protocollo e che fosse necessario un approfondimento e oggi ci saranno una serie di audizioni e capiremo. Io ho però sempre detto che la ripresa degli allenamenti non significa ripresa del campionato. Molti si lamentano per l’incertezza però ecco se non la di vuole si può seguire la strada della Francia o dell’Olanda”.
È una strada che si sentirebbe di intraprendere? “Io sinceramente vedo la ripresa sempre più stretta. La ripresa degli allenamenti sarebbe comunque un segnale importante. Io se fossi un presidente di una società penserei in primis alle condizioni di sicurezza per la prossima stagione. Sicuramente i sentieri che hanno preso nazioni come la Francia potrebbero indurci in quella direzione”.
Anche sugli allenamenti Lotito ha detto che ritroverete i calciatori a Villa borghese… “Su questo capisco il pizzico d’ironia del presidente ma noi non potevamo riaprire lo sport per tutti. Lo sport non è soltanto il calcio, non è soltanto la Serie A. Noi avevamo indicazioni molto precise dal comitato tecnico scientifico e tutti i settori per riprendere lo sport dovevano inziare contingentando anche i numeri. Se fossimo partiti dagli sport di squadra si sarebbero sicuramente lamentati gli atleti degli sport individuali. Noi non abbiamo esteso tali norme al calcio perché il protocollo non è stato ritenuto sufficiente. Io credo che nei prossimi giorni potremmo avere una sorpresa perché potrebbe essere la maggior parte dei presidenti di A a chiederci di terminare qui la stagione”.
FONTE: La7