Il contraccolpo non ha atteso per manifestarsi. La Serie A reagisce alla Superlega e chiama a risponderne le tre grandi separatiste, nonostante la retromarcia. Undici società hanno firmato una lettera che di fatto è un atto d’accusa contro Juventus, Inter e Milan: poche righe in cui la maggioranza dei club del campionato chiedono un’assemblea d’urgenza per “analizzare i gravi atti posti in essere dai club e dai loro amministratori e le relative conseguenze”. Insomma, è a tutti gli effetti una richiesta di sanzioni.
A firmare il documento, le squadre che a lungo hanno sostenuto l’ingresso dei fondi di investimento in una media company con la Serie A e osteggiato l’assegnazione dei diritti tv a Dazn: Roma, Torino, Bologna, Genoa, Sampdoria, Sassuolo, Spezia, Benevento e Crotone, a cui si sono aggiunte in questa circostanza anche Parma e Cagliari, sin qui piuttosto neutrali.
Colpisce semmai che restino fuori altri club che con gli “scissionisti” non hanno in teoria nulla da dividere e anzi avevano solo da rimetterci con la Superlega, che avrebbe drenato fonti di ricavo anche ai campionati nazionali. Perché Napoli, Lazio, Fiorentina, Atalanta e Verona – ossia le società da mesi compatte col fronte delle big – non resta la domanda sullo sfondo: anche, forse, dei loro stessi tifosi.
FONTE: La Repubblica – M. Pinci / F. Vanni