La Lega di Serie A ha il suo nuovo presidente: Lorenzo Casini è il sedicesimo eletto della storia. La nomina nell’assemblea di ieri, pochi minuti dopo l’una del pomeriggio: sono bastati undici voti, come richiedeva la maggioranza semplice sufficiente dal terzo tentativo di elezione in poi. Ieri, al quarto round, è stata assegnata la poltrona.
Professore ordinario di diritto amministrativo e Capo di Gabinetto del ministero della Cultura, Casini si insedierà ufficialmente tra qualche giorno, dopo aver formalmente chiuso ogni vincolo dell’attuale incarico. «Voglio dedicarmi a tempo pieno a questa nuova grande sfida» ha ripetuto più volte ieri in assemblea.
Tra le undici preferenze, oltre alla Lazio di Lotito, primo sponsor, quelle dei club a lui più vicini: Napoli, Atalanta, Fiorentina, Verona. Si sarebbero poi aggiunte quelle di Genoa, Spezia e Bologna, che hanno vertici provenienti da Usa e Canada, oltre che di Empoli e Samp e probabilmente Udinese. Condizionale d’obbligo: il voto è segreto e le buste aperte dal notaio.
Oltre ad aver ottenuto una maggioranza minima, a conferma della spaccatura interna, il nuovo presidente oggi non ha il sostegno delle due milanesi e della Juventus. Lunedì nuovo appuntamento in video per proseguire i lavori sull’adeguamento dello Statuto della Serie A ai Principi Informatori federali: ci sarà il Commissario ad Acta Terracciano, che senza accordo provvederà poi alla riscrittura (il 16 marzo c’è il consiglio Figc), mentre Casini potrebbe collegarsi ma non ancora dirigere i lavori. Dalla prossima assemblea in presenza toccherà a lui.
FONTE: La Gazzetta dello Sport
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