Non c’è un attimo di tregua in casa Roma, domani all’Olimpico arriva il Bologna. La partita si giocherà alle ore 20.45 e il mister Di Francesco sta per presentarsi nella sala conferenze del centro sportivo Fulvio Bernardini. Qui, risponderà alle domande dei cronisti. Tuttoasroma seguirà l’evento live proponendo la diretta testuale:
Valutazioni dopo la rottura del crociato di Karsdorp? “Stiamo cercando soluzioni per capire le varie problematiche. Abbiamo ottimi professionisti e cercheremo di fare in modo che non accada più. In bocca a lupo a Karsdorp, dispiace per lui.”
Che apporto può dare Defrel? “Ha bisogno di fiducia e di fare gol, deve ritrovarla. si è sacrificato per la squadra e lo farà. La sua predisposizione a mettersi a disposizione sia ripagata. Ha bisogno di fiducia, di essere supportato e di ritrovare il gol.”
Dove giocherà domani Defrel? “O centravanti o alto a destra. Sicuramente sarà della partita. Oggi farò tutte le valutuzioni, anche pensando alla gara con il Chelsea ma l’unico obiettivo è vincere domani”.
Dzeko sarà della partita? “Non è stato brillantissimo ma sempre pericoloso. Ha preso anche una traversa nell’ultima gara. Non so se rinuncerò a lui, ci penserò tra oggi e domani”.
Su Norman e Lippie? I giocatori ora temono di farsi male? “Siamo una squadra, e in una squadra il primo responsabile di tutto è l’allenatore. Loro sono grandi professionisti, vivono qui dalla mattina alla sera. Insieme ai dottori e allo staff otterremo bei risultati. Anche la casualità ha provocato tanti infortuni ma vogliamo essere costruttivi e cercare veramente delle soluzioni. Ora vengono fatti tanti discorsi che lasciano il tempo che trovano. Poi un domani uno farà una scelta, uno un’altra, come accade ovunque ma adesso c’è grande fiducia in loro. La paura dei giocatori? Glielo chiederò nella riunione tecnica. Seriamente, hanno molta fiducia nel lavoro svolto. Sono dispiaciuti, ovviamente, per l’accaduto. Il ginocchio me lo sono rotto pure io nel 2000, quando abbiamo vinto lo scudetto e forse abbiamo vinto proprio per quello (ride ndr). Può succedere, fa parte del nostro lavoro. Peccato perché era rientrato da poco da un infortunio che aveva subìto in Olanda”.
Quali soluzione si possono trovare nel corso di una stagione così difficile? “Le soluzioni si trovano dal punto di vista scientifico che vanno coordinate per prevenire l’infortunio. Ci stiamo ragionando insieme, non siamo sprovveduti ed è ovvio che adesso bisogna lavorare, parlare meno e cercare di trovare una soluzione”.
Ha sentito suo figlio? “Mi fa ridere mio figlio perché quando gli chiedo se gioca mi dice che hanno provato sei o sette moduli. E’ emozionante, è strano parlare di lui ai miei calciatori. Mi inorgoglisce e mi fa piacere. Sono felice di quello che sta facendo e può fare ancora meglio, magari non domani”.
Lei ha fatto molto turnover in alto a destra… “E’ un dato di fatto, ho cambiato tantissimo. Schick era un’alternativa, non avendolo mai a disposizione, come Defrel, abbiamo cambiato tanto. Under si sta adattando ai carichi di lavoro ed al campionato. A sinistra ho più certezze con giocatori più rodati, ma è un ragionamento che non fa una piega. Attualmente è così e succederà in altre occasioni, te lo assicuro”.
Il turnover è un punto di forza o un punto debole? “Se parliamo di crescita e di rotazioni è come un settore giovanile. Devono giocare per crescere. Le mie scelte non le faccio perché alleno un settore giovanile, se lo faccio è perché ritengo che siano all’altezza. Vantaggi o svantaggi li danno i risultati, non la crescita del giocatore. Non sto lavorando solo per farli crescere, ma per farlo insieme ed ottenere i risultati. Quando vai ad affrontare tre partite in sei giorni è inevitabile che devi cambiare qualcosina. Si è parlato tanto della partita col Crotone, ma non c’è stata partita, siamo mancati solamente nell’andarla a chiudere”.
Tutti gli infortuni al crociato sono capitati a giocatori sotto i 25 anni… “Non ci avevo pensato, gli aspetti sono tanti. Per migliorare la situazione bisogna lavorare tanto in prevenzione e trovando una soluzione. La prevenzione è alla base per evitare gli infortuni”.
Dove vede meglio Nainggolan? “Basta che giochi. Può fare tanti ruoli, ha capacità di inserirsi e questo lo può fare al meglio. Si è messo a disposizione della squadra dei compagni e del mister. Sono convinto che tornerà a fare gol con continuità. Non so quanti pali abbiamo preso in questa stagione, gli mancano solo i gol per il resto sono contento di quello che sta facendo”.