(MEDIASET) I due rigori pesano molto…
“Abbiamo fatto tanto e siamo cresciuti. Sono rammaricato, la squadra ci doveva credere di più, potevamo farne di più. Sono prima di tutto dispiaciuto, poi ai giocatori dico bravi. Reagire in questo modo e mettere alle corde il Liverpool è stata quasi una partita perfetta”.
La Roma ora ci ha abituato bene… “Sarebbe importante ritornare protagonisti in Champions, ma prima prendiamola in campionato. Possiamo competere in questa compeitizone, è stato un cammino non facile ma io non mi accontento”.
E’ il momento di chiedere la Var alla Uefa? “Questo spetta alla società. Non dovevamo fare solo gol e non protestare con l’arbitro, abbiamo solo perso tempo facendo il loro gioco”.
Schick che difficoltà ha trovato? “E’ stato addattato in un ruolo, ma oggi bisogna dare merito anche agli avversari. Il Liverpool ha investitotanto, Mané oggi era in grande forma. Peccato per Stephan che ha avuto i crampi, volevo tenerlo in campo fino alla fine. I particolari fanno la differenza, prendere due gol su calcio d’angolo hanno determinato. Dobbiamo migliore su tutti gli aspetti”.
In campo i giocatori si erano accorti degli errori arbitrali? “Sì. Ma ribadisco che non serve protestare, in campo potevamo ancora farcela. L’episodio era da espulsione e rigore, potevamo mettere ale corde il Liverpool. Peccato ma di ingenuità ne abbiamo commesse anche noi”.
(ROMA TV) Errori nostri ma anche dell’arbitro, ma la Roma esce a testa alta…
“Peccato, io ci credevo realmente, anche sull 1-2. Avevamo il desiderio, avevo visto il cuore in campo. Quando facciamo degli errori è ovvio che si complica tutto, ma se ci avessero anche quello che avremmo meritato con 3 rigori non concessi la partita sarebbe andata in maniera diversa. Per me anche i 2-3 minuti persi a protestare con l’arbitro sono un’ingenuità, questo mi fa arrabbiare perché si deve crescere e migliorare. Sicuramente ci hanno tolto e non dato, peccato poi per quei 45 minuti di Liverpool in cui siamo stati assenti. Anche oggi abbiamo rischiato tante ripartenze, ma la squadra ha lavorato con determinazione e desiderio di difendere la porta”.
Cosa lascia questa Champions? “A livello di mentalità sono contento, ma bisogna fare di più e migliorare nei particolari, perché oggi quelli ci hanno fatto uscire dalla Champions, come nel gol preso da calcio d’angolo, si doveva temporeggiare prima di salire. Anche nel primo, peccato per l’errore di disimpegno. Queste cose hanno compromesso una gara fatta veramente col cuore”.
Oggi era pesante rientrare in partita, ma la squadra non si è mai disunita… “Questa squadra sta diventando una squadra di uomini, ed è la cosa che mi interessa più di tutti. Oggi c’è stata la dimostrazione: siamo cresciuti dagli errori. Ho detto ai ragazzi di uscire da questa gara come uomini e calciatori migliori, e credo che questo sia avvenuto. Il rammarico c’è perché potevamo essere a Kiev e questo è un vero peccato”.
La squadra poteva leggere meglio alcune situazioni? “Sono d’accordo, ma nella continuità della gara a volte non si può sempre arrivare, c’è un margine di errore. Questa sera abbiamo sbagliato meno, ma il rischio c’è sempre. Siamo stati bravi però a limitare le loro ripartenze, quello che invece abbiamo sbagliato a Liverpool. Oggi abbiamo perso diverse palle, una ci è costata tanto, le altre siamo stati bravi a rimediare. Loro poi tengono 3 attaccanti stretti, il rischio che vadano in verticale è grande”.
C’è tanta rabbia… “Tanta rabbia ma anche tanti complimenti a questo pubblico meraviglioso. Oggi mi sono emozionato arrivando allo stadio. Il peccato più grande è non aver dato la gioia di poter rivedere questa gente per un’altra partita più importante. C’è ancora il campionato, abbiamo bisogno del sostegno di tutti”.