Una partita vinta in modo molto emozionante…
“È vero, fare gol all’ultimo secondo determina una partita particolare. Una vittoria meritata, i ragazzi hanno fatto molto bene, creato tanto. Tutto quello che valutiamo è ridotto all’ultimo secondo, ma avevamo meritato ampiamente di andare in vantaggio, anche doppio. Abbiamo commesso errori su calcio da fermo, come a Torre del Greco. Ci hanno complicato i piani, che erano quelli di vincere meglio, anche vista la condizione della squadra”.
Una Roma così offensiva nei protagonisti non si ricordava. Risposte confortanti, la squadra è stata padrona del campo… “Non abbiamo un sistema nostro, né cuciamo ai ragazzi delle pressioni particolari. Valutiamo che abbiamo 7 attaccanti e ne dobbiamo mettere 3, 6 centrocampisti e ne dobbiamo mettere 4. La squadra era un po’ scriteriata, sono tutti trequartisti, ma questo vuole il club e non ho problemi a proporlo”.
C’è un po’ di curiosità nell’iniziare questa stagione? “C’era una grande emozione, non giocavamo da tanto con il pathos dei tre punti, è diverso dalle amichevoli, abbiamo giocato con squadre di Lega Pro. A tratti abbiamo riproposto la stessa cosa, ma le disattenzioni dietro sono dovute alla scarsa attenzione che abbiamo nel DNA. Nel reparto difensivo non abbiamo quei meccanismi, abbiamo preso due gol con la Viterbese e uno con la Turris. Episodi che abbiamo già vissuto e che si ripropongono: dobbiamo allenarci di più e stare più insieme. Proporre una squadra di questa caratura, forse un po’ scriteriata, poteva dare risultati peggiori”.
FONTE: Roma TV