(SKY SPORT)Roma matura ha gestito la sofferenza nel primo tempo poi bene nella ripresa. Soddisfatto? “Soddisfatto, ci è voluto un gran Mirante a tenerci in partita. Noi dobbiamo continuare a credere che ogni cosa sia possibile, non dipende da noi ma noi dobbiamo arrivare fino in fondo con la coscienza a posto.”
Sta lanciando un messaggio per il futuro? Bisogna saper soffrire e comportarsi in una certa maniera… “Essendo già stato qui, essendo romano e tifoso so vita morte e miracoli di tutto, io mi trovo a mio agio a casa mia. Il mio messaggio è questo: ho girato il mondo e dove sono stato ho cercato sempre di impostare una lealtà di rapporto con tutti i giocatori. Voglio il massimo da me stesso ed esigo il massimo da loro. Si scherza, si ride ma quando si va in campo bisogna dare il massimo.”
Quanto merito c’è di Mirante in questo periodo e quanto da altre cose? “Credo che dipenda da mille cose, non voglio che si vada a pressare molto alto oggi l’abbiamo fatto un paio di volte e loro ci hanno infilato. Quando proteggiamo i 4 difensori si sentono più sicuri, gli avversari hanno meno spazio. Questo non vuol dire che non attacchiamo e che non vogliamo attaccare in un certo modo, poi oggi siamo stati un po’ frenetici nel primo tempo e dovevamo essere più calmi”
Le caratteristiche dei tsuoi giocatori, soprattutto i due centrocampisti e Fazio ti impongono questo modo di difendere. Non pensavo questa Roma potesse giocare così Complimenti per la conoscenza che ha… “Io non ho un credo calcistico, mi adatto ai giocatori che ho a disposizioni cercando di capire le loro caratteristiche e mettendo in campo i migliori e cercando di dare equilibrio alla squadra. Poi posso essere criticato perché non faccio giocare qualcuno, ma io devo essere a posto con me stesso.”
In futuro potrebbe rimanere nella dirigenza con un ruolo da supervisore? “Io sono stato contattato e mi è stato offerto qualcosa per il dopo. Ma io ho detto no, faccio l’allenatore. Il mio scopo è essere allenatore, essere vivo, prendermi le critiche. Sono fatto così e vado avanti per la mia strada. Voglio allenare.”
Dove può rafforzarsi questa Roma in futuro? “So quello che bisognerebbe fare ma non vuol dire nulla. La società sa meglio di me quello che deve fare e sta aspettando dove saremo a fine campionato, giustamente.”
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Vittoria importante, ora non è finita “Vogliamo restare in ballo e ballare fino in fondo. Peccato per l’errore di Genova, magari con un altro risultato avremmo richiamato ancora più pubblico anche se bisogna ringraziare sempre i nostri tifosi che ci hanno soffiato dietro e ci hanno tenuto in partita insieme a Mirante. Nel secondo tempo abbiamo fatto una gara più caparbia”
Cosa le è piaciuto? “L’attenzione in tutti i momenti. Loro hanno giocatori che sanno inventare la giocata, ma noi siamo stati in partita e all’ultimo l’abbiamo vinta. Sono contento per i ragazzi e per i tifosi”
Perché un centrocampo a tre? “In settimana avevo visto Zaniolo in buona condizione. Col 4-3-3 in allenamento mi hanno incantato e stamattina li ho rimessi in campo in questa maniera per perfezionare alcune cose”
Mancano due partite ancora, niente cazzate… “Dipendesse da me. Ai giocatori dico sempre di dare tutto anche perché il pubblico vuole questo”
Si auspica che le ultime due giornate si giochino al massimo della serietà? “Mi auguro di fare i 6 punti a disposizione, poi Dio vede e provvede”
FONTE: Sky Sport, Roma TV