È opinione diffusa, specie tra la classe arbitrale italiana, che dirigere le partite della Roma (a eccezione di Orsato, temuto e rispettato dallo stesso Mourinho) sia diventata una impresa complicata. Alcuni fischietti avrebbero confidato al designatore Rocchi l’intenzione di rinunciare ad eventuali designazioni per il comportamento, molto aggressivo, di tutta la panchina giallorossa.
La stessa Roma spesso si è ritrovata in rotta di collisione con il comportamento di Mourinho, che dal canto suo ha reclamato l’isolamento politico-istituzionale del club così da spingerlo a riempire quel vuoto. Perciò sarebbe cosa buona e giusta che anche la Roma, incassata la pesante squalifica, stabilisca con il portoghese le nuove regole d’ingaggio.
FONTE: Il Giornale – F. Ordine