Dalla mezzanotte di ieri è in vendita la biografia di Totti, eccone un piccolo estratto.
Spalletti: “Basta, hai rotto le palle, pretendi di comandare e invece te ne dovresti andare, giochi a carte malgrado i miei divieti, hai chiuso”. I due vennero quasi alle mani, con la rissa che venne evitata solo per l’intervento degli altri giocatori presenti negli spogliatoi.
Sull’intervista concessa alla Rai
Spalletti: “Che cosa devo fare io, adesso?”
Totti: “Mister ha sentito l’intervista? Guardi che Vito l’ha registrata…”.
Spalletti: “Non me ne frega niente dell’intervista, conta quello che c’è scritto qui, sui giornali”.
Totti: “Guardi che io di lei ho parlato soltanto bene, è alla società che ho chiesto più rispetto”.
A quel punto il tecnico decide di allontanare il calciatore dal ritiro di Trigoria e la contesa si accende ulteriormente:
Totti: “Molto bene, accetto la sua punizione. Vedremo se sarò io o lei a pagarne le conseguenze”.
Spalletti: “Mi stai minacciando?”.
Totti: “Lei sa che a Roma la gente è dalla mia parte. Io ho soltanto parlato bene di lei, eppure mi vuole cacciare. Si assuma le sue responsabilità”.
Spalletti: “Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di quando eri insostituibile”.
Totti: “Vigliacco, adesso che non ti servo più mi rompi il cazzo, eh? Sei tornato qui con una missione, portala a termine!”.
Alla vigilia di Roma – Verona
Spalletti: “Ho saputo che alla vigilia dell’ultima gara di campionato, alcuni di voi, hanno fatto tardi per giocare a carte, come prescritto dal regolamento interno”.
Totti: “Veramente quel regolamento non è stato firmato da tutti”.
Spalletti: “Non mi rompere il cazzo Checco”.
Alla vigilia di Juventus – Roma, durante una seduta di allenamento, dopo che Totti aveva sbagliato alcuni passaggi.
Spalletti: “L’altra volta ti ho permesso tutto, Francesco, l’altra volta no. Devi correre come tutti gli altri”.