“Sarà un calciomercato fantastico: per me il mercato è fantastico, un tumulto quotidiano, fatto di delusioni, marcia indietro, avanti. Pensi di aver fatto un’operazione virtuosa, vai a letto e la mattina non è così. Pensi di aver fatto un’operazione congrua, il mattino dopo non è più vero. Bisognerebbe abolire il risveglio…”.
(…) Come cambia il mercato così compresso? “C’è scarsità di denaro fluido, si vede dalle operazioni. Sono scambi di plusvalenze, serve fare di necessità virtù. Inevitabile. Si tratta di un mercato complesso e difficile per tutti. Faranno bene e cose importanti le grandi con grandi operazioni. Nel mercato impropriamente definito inferiore, ci sarà più fatica”.
Quanto è forte la tentazione di tornare a Roma? “No: ho un impegno con Bologna e con Saputo, sono un uomo di parola e onoro gli impegni”.
Dzeko è oggetto del desiderio delle grandi: lascerà Roma? “Spero che non lasci la Roma. Lo spero per affetto familiare. Mio figlio lo adora, sarebbe una delusione insopportabile per lui e in parte anche per me. Però alla sua età è giusto che faccia una scelta congrua ma sarà meglio evitare la Roma da capitano”. (…)
A Roma si è chiusa l’era Pallotta. Cosa non ha funzionato? “Pallotta non si è innamorato di Roma e della Roma. Non si fa calcio senza amore e passione. Il calcio senza passione vera è impraticabile, la sofferenza più grande del calcio degli ultimi mesi sono gli stadi vuoti. Il calcio senza la passione vera è Subbuteo”. (…)
FONTE: tuttomercatoweb.com