Lei è il procuratore di Edoardo Bove. Il ragazzo è emozionato?
“Ovviamente l’emozione è tanta. Edoardo è un ragazzo fantastico e studia alla LUISS. Abbiamo passato un’estate travagliata per via degli infortuni. Adesso si è ripreso e avrà l’opportunità di giocare nella prima squadra ma gli ho detto di non pensare a questo come un punto di arrivo quanto piuttosto di partenza. Penso che molti giovani debbano essere valorizzati, anche per adeguare l’età media a quella degli altri paesi europei”.
Accanto a chi potrebbe giocare? “In realtà lui è una mezz’ala e segna parecchio. Ha tanta qualità e fisicità per giocare anche basso. Potrebbe anche fare il trequartista e inventare assist per i compagni. Insomma, è un giocatore duttile”.
La Roma dovrebbe valorizzare di più la Primavera? “Bisognerebbe creare un mix tra i campioni già affermati e i giovani. Non accade spesso. Tanti calciatori sono pronti per fare il salto. Forse con Pinto qualcosa cambierà”.
Che ne pensa di Pinto? “So che è una persona che tiene molto alla formazione dei calciatori. Vedremo cosa farà quando arriverà”.
Il fatto che ci siano Bruno Conti e Stefano Desideri a monitorare la Primavera può essere un valore aggiunto? “Sicuramente. Ricordiamo Politano, Caprari, Aquilani. Se non ci fossero stati loro, non li avremmo scoperti. Nessuno può conoscere meglio i giovani di Roma di chi è stato una bandiera di questa squadra. In ogni caso, Roma è un cantiere e ha un vivaio ricchissimo: dobbiamo sfruttare meglio questa opportunità”.
FONTE: Centro Suono Sport