«La Roma ha fatto un colpo da scudetto». Ne sono sicuri tutti, soprattutto quei giocatori che hanno avuto la fortuna di avere Mourinho come allenatore. Tra loro c’è Nicolas Burdisso che fu ceduto alla Roma proprio negli anni in cui lo Special One imperava a Milano con l’Inter. L’argentino incarnava il tipico giocatore che voleva Mourinho: tutto cuore e dinamismo al servizio della squadra, ma pure la giusta cattiveria agonistica.
«Lui non voleva che io andassi via dall’Inter. Dopo che ha vinto la finale di Champions col Bayern mi ha chiamato per dirgli che gli dispiaceva non ci fossi. Lui sa come trattare i calciatori, ti dà qualcosa in più, sa toccare il cuore e caricarti a mille».
Un aneddoto tra i tanti «Mi ricordo bene che eravamo a Brunico, appena arrivato José per parlare del suo metodo. Prima della prima amichevole, abbiamo fatto una riunione e mi ha detto: rimanete qui e decidete insieme come marcare sulle palle ferme. Bisogna che siano i calciatori a scegliere, io sono per fare in un modo diverso ma non posso imporlo. La cosa migliore è che scegliete tra voi. Abbiamo fatto una votazione, io ho sempre fatto a uomo e alla fine abbiamo fatto così. Lui dava la responsabilità ai calciatori ed era una maniera bella».
Un modo anche per spronare i giocatori giallorossi. «La Roma ha fatto un passo avanti enorme con lui, i Friedkin sanno cosa fare. Spero possano trionfare insieme perché quella città e quei tifosi lo meritano».
L’ex collega Fabio Capello lo promuove ma puntualizza. «La piazza di Roma lo esalterà. Non basta però prendere solo un grande tecnico, ora la Roma deve fare un grande mercato e prendere grandi calciatori». Benvenuto a Josè pure dalla sindaca Raggi: «Benvenuto a José Mourinho, nuovo allenatore della Roma. La nostra città accoglie un grande personaggio, un tecnico che ha vinto molto a livello internazionale».
FONTE: Leggo – F. Balzani