Guardando indietro nella tua carriera e, nello specifico, all’esperienza con la Roma, hai rimpianti?
“Potevo sicuramente fare di più. La società mi aveva parlato: se avessimo passato il turno con l’Arsenal, mi avevano promesso che mi avrebbero riscattato. Sono stato sfortunato come la Roma, quella sera”.
Da come ne parli, crediamo ti sia rimasta nel cuore… Si, poi i colori giallorossi sono i miei colori, ormai sono un tifoso della “Magica”. Per me è stato un onore giocare con la maglia della Roma.
Ripensi mai a quella famosa gara? “Parlo spesso con i miei colleghi della partita con l’Arsenal. Quella sera c’era un’atmosfera pazzesca, la gente ci caricava tantissimo già durante il tragitto che ci stava portando allo stadio. Davanti al nostro pubblico, abbiamo dato tutto. Quella notte sotto la Sud ho pianto perchè la mia carriera poteva cambiare, è stato il destino, evidentemente doveva andare cosi”.
Riesci a seguirla ogni tanto? “Quasi sempre, ho visto interamente la partita di venerdi. La Roma gioca bene, si diverte, l’allenatore si sta ambientando alla grande. Fonseca sta facendo un ottimo lavoro, la squadra mi piace tanto, sta ottenendo ottimi risultati”:
In difesa Smalling e Mancini stanno avendo un rendimento alto: chi ti ha impressionato di più? “Smalling lo conoscevo già, è una conferma per me. Mancini, invece, mi ha stupito, gioca in tanti ruoli ed è intelligente, ha una grande personalità”.
Pensi possa vincere l’Europa League? “Può fare molto strada, ha grandi potenzialità. La Roma non ha molti punti deboli, a centrocampo è ben assortita, davanti ha tanta qualità. Inoltre c’è un giocatore fantastico come Zaniolo, è veramente forte”.
Chi ti ricorda? “Giocare con quella maglia non è semplice, può diventare uno dei più forti, tra i migliori 3-4 al mondo. Ha testa, grinta, capacità di adattamento, è forte”.
FONTE: Tele Radio Stereo