Forse la notizia più inaspettata dell’estate è stata quella dell’addio di Totti alla Roma. Considerando che i vari Maldini e Del Piero hanno faticato un po’ a ritagliarsi uno spazio dopo il ritiro, Lei che futuro vede per Francesco?
“Il futuro di Francesco è sempre a Roma. Io non lo vedo da nessun’altra parte. Adesso non so i tempi, ma io vedo solo Francesco a Roma”.
A Roma è appena arrivato Zappacosta, che condivide ruolo e procuratore con Florenzi. Considerando che quest’ultimo difficilmente potrà giocare più in avanti nel 4-2-3-1 di Fonseca, il dualismo tra i due terzini non rischia di penalizzare entrambi in ottica Nazionale? “Una sana competizione fa sempre bene, poi Florenzi ci ha abituati in questi anni a ritagliarsi anche ruoli diversi, non soltanto esterno basso. Quindi non vedo nessun tipo di disagio. Il campo dimostrerà chi meriterà di giocare e sarà l’allenatore a scegliere. Una sana competizione fa sempre bene”.
Una domanda su due ex giocatori della sua Nazionale: l’ha sorpresa di più vedere De Rossi al Boca Juniors o Balotelli al Brescia? “Forse Balotelli al Brescia. Per De Rossi è stata una storia completamente diversa, è stata una scelta dettata dal voler fare un’esperienza importante, meravigliosa, in una squadra storica per la quale lui aveva sempre sostenuto di avere una grande simpatia. Per quanto riguarda Balotelli, invece, è riuscito forse a far emergere più i sentimenti umani che non i discorsi economici, quindi gli auguro veramente che possa trovare la continuità per aiutare Brescia a raggiungere l’obiettivo della salvezza”.
FONTE: soccermagazine.it