20 anni dallo scudetto con la Roma?
“La gioia è stata già quasi all’ingresso in campo, perché lo stadio era colmo di bandiere e si percepiva che sarebbe stata una giornata di festa. Purtroppo la stagione si era protratta e c’è stato lo sciogliete le righe subito dopo la partita e non ci siamo potuti godere a sufficienza quello che oggi ancora rimane per tutti noi un bellissimo ricordo. Il problema è che quando si ricorda una cosa vecchia di 20 anni, ti viene da pensare che ne sono passati troppi, è il dolce e amaro del ricordo, sono passati 20 anni sia per noi che per la Roma, speriamo possano tornare presto quei momenti”.
Domani ritrovo con amici e colleghi? “Sono stato a celebrare i 20 anni del Mondiali di Francia 1998 nel 2018, poi la Francia ha messo un altro tassello e un’altra data da ricordare vincendo il Mondiale in Russia, chissà, speriamo… Ci ritroveremo con qualcuno della squadra ma siamo sempre in contatto da remoto con tutti, al di là del Paese in cui uno vive c’è anche il fuso orario, alcuni sono in Giappone, altri in Sudamerica, copriamo tutti i continenti. Con Eusebio, invece, ci vedremo sicuramente, siamo più vicini, ora è a Verona”,.
Mourinho? “La scelta di Mourinho è stata forte, decisa, inaspettata, anche nella modalità e fa pensare che abbiano le idee chiare, quantomeno sulla prospettiva da intraprendere, poi se avranno forze e la capacità di competere per vincere questo lo dirà solamente il campo. Credo che Mourinho non abbia scelto Roma per passare un po’ di mesi nella Capitale, ma avendo avuto la percezione che può dare molto, non solo alla Roma ma anche al calcio italiano e poi europeo. Ora bisogna ancora cominciare, c’è tutto il mercato da fare, ci sono le squadre avversarie che si devono attrezzare, ma sicuramente la scelta di Mourinho è una scelta importante”.
FONTE: adnkronos