Questa sera si giocherà la partita tra Ajax e Roma: che squadra incontreranno i giallorossi?
“La Roma in questo momento ha diversi problemi per via dei giocatori infortunati, ed è un peccato, ma ha comunque una squadra molto competitiva e lo sarà anche stasera con l’Ajax. L’Ajax è una squadra giovane con due tre giocatori di esperienza, come Tadic, ma gli mancherà Blind infortunato, e lui è un giocatore molto importante in campo perché sa dirigere i giovani in difesa. Questa sera mancherà lui ma penso che sarà una sfida molto aperta. L’Ajax gioca in casa, quindi è un po’ favorito contro la Roma per stasera”.
Quali sono le caratteristiche dell’Ajax che potrebbero mettere in difficoltà la Roma? “L’Ajax è una squadra giovane ma sono due-tre anni che giocano insieme e il livello è sempre alto: hanno già giocato in Champions, in Europa League. È una squadra di talento e qualità, non so chi giocherà in porta oggi, quindi potrebbero avere un piccolo problema, ma sono tante le squadre che in questo momento devono fare i conti con i tanti infortuni, perché si gioca troppo, ogni tre giorni”.
In questi giorni si è parlato tanto del Dna dell’Ajax e della filosofia della squadra olandese, ma poco dell’allenatore. Cosa pensa di ten Hag? È pronto per allenare anche in un altro campionato europeo? “Lui ha iniziato ad allenare che era molto giovane, ma ha già disputato competizioni europee di grandi livello. Io credo che lui sia un buon allenatore, fa giocare bene la squadra, non credo che in un altro paese potrebbe far giocare le squadre come in Olanda, perché qui il calcio è diverso. In Olanda c’è proprio una concezione di calcio diversa, ma lui con l’Ajax sta facendo un ottimo lavoro”.
Qui in Italia quando un club vende un giocatore i tifosi ci rimangono male. L’Ajax lo fa ogni anno, ma c’è una filosofia diversa lì che permette ai tifosi di rimanerci meno male? “Sì perché l’Ajax sa che per costruire una squadra che sia competitiva a livello europeo deve vendere giocatori. È sempre attento coi giovani, sanno far crescere i giocatori e rivenderli bene. i tifosi dell’Ajax sanno che i giocatori non possono rimanere, ma che le cessioni sono per la squadra”.
Krol è arrivato in Italia nel 1980, insieme a giocatori del calibro di Falcao, Zico, Platini, quanto era bello il campionato italiano? “Era un calcio diverso, per me è stata un’esperienza incredibile, ho giocato in Italia 4 anni, in una Serie A in cui giocavano i migliori giocatori che c’erano in circolazione a livello mondiale. Ho dei ricordi davvero molto belli”.
FONTE: Tele Radio Stereo