Partiamo dalla fine, cosa vi ha detto Spalletti dopo la partita con il Porto?
“Ci ha subito detto che dobbiamo dare il meglio in Europa League anche perché chi la vince ha accesso diretto in Champions. Il campionato è appena iniziato e dobbiamo dare tutto. Partita dopo partita affrontando ogni avversario come se fosse una finale”
Lei conosce bene l’Europa League, come si affronta nel modo giusto? “Io ne ho già vinte tre, spero che quest’anno possa essere la quarta”
Al suo arrivo a Roma ha detto di aver scelto il miglior club, lo pensa ancora? “Assolutamente sì, siamo un bel gruppo e stiamo lavorando bene”
Come mai ha scelto la Roma? “Avevo dodici anni quando nella Roma giocavano Batistuta e Samuel. Quel gruppo ha vinto uno scudetto, io guardavo in tv le partite e sognavo un giorno di venire a giocare qui. Nel calcio arriva uno su tantissimi e non lo avrei mai immaginato. Un sogno che si realizza. Nell’ultimo periodo ha contribuito la mia amicizia con Diego Perotti. Siamo molto legati, abbiamo giocato insieme sette anni, non capita spesso nel calcio. Mi fido di lui e mi ha detto cose meravigliose di questo club”
lo scorso anno sei venuto a trovarlo a Roma? “Sì, il mio legame con Roma passa sempre per Diego. La prima volta sono venuto a visitare Roma nel 2009, con Perotti e un altro nostro compagno di squadra del Siviglia che ora gioca in Argentina. Ho ancora nel cellulare una foto della nostra vacanza in Italia, noi tre che posiamo con il Colosseo alla spalle. E a quel tempo l’idea di venire a giocare qui era solo un sogno ”
Lei ha una forte personalità, cosa crede di poter dare a gruppo con tanti campioni? “Dobbiamo lottare e competere su tutti i fronti, nessun impegno va sottovalutato la stagione è solo all’inizio e c’è tutto il margine per arrivare in fondo. L’ambizione deve far crescere in noi il desiderio di vincere”
Come si vince? “Essendo forti e regolari”
Quali sono i suoi obiettivi personali? “Voglio continuare a migliorare, fare bene nel campionato italiano e in un club del calibro della Roma. Sono sicuro che nella Roma avrò modo di crescere ancora”
C’è un compagno che l’ha colpita su tutti? “Totti. Era il mio mito quando vedevo la Roma giocare in televisione. Non avrei mai immaginato di giocare con lui”
Federico Fazio, il suo nome e il suo cognome richiamano a chiare origine italiane… “Mio nonno era di Erice, un piccolo e suggestivo paese in provincia di Trapani. Partì per l’Argentina tanto tempo fa e non è mai potuto tornare in Italia. Io e mio padre siamo andati in Sicilia qualche anno fa e abbiamo conosciuto la sorella di mio nonno, che vive sempre là. Nel mio corpo scorre sangue italiano”.