Alla vigilia della partita contro la Juventus, che si giocherà al Tre Fontane, che per l’occasione è sold-out, valida per la dodicesima giornata del massimo camponato feminile, tra le due prime in classifica con la Roma che è a +6 sulle bianconere, il difensore giallorosso, Elena Linari, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
La qualificazione ai quarti di Champions oltre che possibile è nelle vostre mani: cosa significa? “Credo che nessuno, alla vigilia del primo mini-girone a Glasgow, pensasse non solo che avremmo passato quel turno, ma che avremmo conquistato l’accesso ai gironi. Per la Roma questa è una prima volta e giocarsela alla pari con tutti, dal Wolfsburg al St Polten e fino allo Slavia Praga, vuol dire che stiamo crescendo come squadra, come individualità e anche sotto il profilo della personalità”.
Adesso tutto dipenderà dalla gara di giovedì contro il St. Polten? “Sarà senza dubbio la gara più importante perché può essere decisiva e la fortuna vuole che ce la giocheremo in casa, spero sostenute da tanti tifosi”.
Quella contro le bianconere non è una partita come le altre, negli ultimi anni a ottime prestazioni non sempre avete abbinato i tre punti, dimostrando anche di patire un po’ l’avversario. Domani sarà diverso? “Abbiamo grande rispetto per la Juve che ci ha sempre messo in difficoltà, è vero, ma l’esperienza in Champions ci sta facendo capire che è giusto avere rispetto per tutti, ma allo stesso tempo paura di nessuno. È vero che in passato l’abbiamo sofferta più dal punto di vista emotivo che di gioco e non sempre abbiamo raccolto quanto visto in campo, ma noi dovremo affrontare questa sfida con l’obiettivo che tutte abbiamo ben chiaro in testa per il nostro cammino”.
Se domani conquistate i tre punti andate a +9 sulla Juve: potrebbe essere decisivo per lo scudetto? “Assolutamente no: non stiamo pensando a questo perché il campionato è lungo e il campo è strano. Noi viviamo davvero le partite una per una, vincere o perdere fa soprattutto morale, conta rispettare la propria filosofia di gioco. Poi è chiaro che vogliamo provare a guadagnare punti importanti, ma non la viviamo come una partita scudetto”.
FONTE: Tuttosport