Dopo 4 mesi qual è il tuo bilancio?
“Molto buono, sono molto contento, ogni giorno mi godo di più questo che sto vivendo. Non vedo l’ora di scoprire il futuro”.
Cosa ti ha impressionato di più di quello che ti ha raccontato papà sul calcio italiano? “E’ difficile, ma ti rende più forte. Mi ha detto dei suoi alti e bassi”.
Hai avuto un idolo quando sei cresciuto? “Mio padre senza dubbio, ma mi sono ispirato anche a Cristiano Ronaldo perché lui vive per il calcio e io guardo a questo tipo di campioni”.
Come ti ha convinto Monchi? “Con le cose che ha detto quando ci siamo parlati, è stato molto convincente. Sono molto contento della decisione che ho preso. Lui mi ha parlato in un modo speciale e tutti mi volevano, mi sento molto sicuro”.
Dopo 4 mesi hai trovato l’ambiente giusto per crescere? “Si, anche mio padre mi ha detto che la competizione qua è molto alta. Ho imparato tanto anche fuori dal campo, vivo da solo. Per questo posso imparare tanto anche dai campioni che ho qui”.
Sapevi che sei diventato il più giovane a segnare per la Roma in Champions? “E’ stato bellissimo, perfetto, qualcosa di incredibile. Su Instagram tutti me l’hanno detto. E’ incredibile essere ricordato così nel futuro”.
Sogni un gol contro il Real? Potete vincere il gruppo? “Sogno di segnare in ogni partita, anche in questa. Tutti devono avere paura di noi in casa nostra. Sono curioso del risultato e possiamo vincere il gruppo”.
Quanto è importante l’Udinese? “E’ importante, ma l’Udinese è una buona squadra ma se giochiamo bene possiamo vincere, è una grande partita per noi”.
Il tuo punto di forza? Quello debole? “Ci sono differenze nel tipo di gioco tra Ajax e Roma, devo migliorare ogni giorno nelle cose che vuole il mister e la squadra. Posso migliorare in fase difensiva e mi sto impegnando in questo. Posso anche migliorare anche in attacco segnando di più”.
Quale è stato il consiglio più importante dato da Di Francesco? “Me ne ha dati tanti, imparo tanto da lui. Mi dice di usare la velocità che non hanno tutti. Mi dice di attaccare gli avversari”.
Chi ti è più vicino qui a Roma? “Abbiamo un ottimo spirito di gruppo. Ci frequentiamo anche fuori. Sono contento di essere qui”.
Che cosa ti hanno detto del tuo nuovo look? “Il primo giorno hanno riso (ride, ndr), poi gli è piaciuto. Non ti piace? (ride, ndr). A me piace cambiare un po’”.
Su De Rossi, quanto è importante per te? “Molto, quando sono venuto qui, prima di venire qua, mi ha scritto un messaggio e mi ha detto che era contento, che non vedeva l’ora di lavorare con me e questo mi ha motivato tanto. E’ un fenomeno dentro e fuori dal campo”.
Parla bene inglese vero? “Si, per questo parlo molto con lui. E’ difficile ma penso di parlare in italiano entro due mesi”.