Il centrale della Roma Manolas ha rilasciato quest’intervista.
E’ il difensore giallorosso, Kostas Manolas, a presentare in un’intervista esclusiva al quotidiano spagnolo, tra l’altro in prima pagina, la sfida di domani tra Real Madrid e Roma, esordio in Champions League per entrambe le squadre. Queste le sue parole:
Il Bernabéu ti aspetta… “Dicono che mi applaudiranno… va bene, sarà divertente, però quando inizierà la partita penserò solo a vincere con la mia squadra”.
Che giocatore è Manolas? Come pensa che lo ricordino i tifosi spagnoli? “Do sempre tutto per la squadra, ma penso che i tifosi spagnoli mi ricordino per il gol segnato al Barcellona, più che qualsiasi altra cosa. E’ normale, ci è servito per arrivare alla semifinale. Cerco sempre di essere positivo, aggressivo, ma al servizio della squadra”.
Che succede alla Roma in questa stagione in cui non gioca e non rende come nella scorsa? “Non possiamo fare una cosa simile. Giochiamo contro i campioni ed è già difficile per questo. Dobbiamo andare al Bernabéu a giocare la nostra partita con la testa positiva. Sempre”.
Il problema è la difesa, l’attacco o la mentalità? “Il problema non è la difesa, l’attacco o l’attitudine. Dobbiamo difendere tutti e attaccare tutti. Una squadra non dipende da 4 difensori o da tre attaccanti. E’ un discorso che riguarda tutti”.
La Roma si è fermata a un gol dalla finale di Champions. E’ possibile ripetere quel cammino? “Ci siamo andati davvero vicino. Abbiamo perso la prima partita a Liverpool e al ritorno… due rigori non dati, una espulsione perdonata al Liverpool… per questo non siamo andati in finale”.
Giusto il Real vincitore? “Certo. E’ la squadra più forte, hai i migliori giocatori, è la migliore al mondo. Non è un caso che abbia vinto 3 Champions consecutive. Se nessuno l’ha fatto c’è un motivo. Nessuno più dire nulla contro questo vittoria”.
Si dice che il Real Madrid vince sempre le partite importanti, giusto? “Sono campioni perché hanno giocatori di personalità e carattere che li rendono una squadra temibile e con molta esperienza perché giocano insieme da tanto. hanno perso Ronaldo, ma sono forti comunque”.
E la Roma ha giocatori con questa personalità? “La Roma è una squadra in costruzione. Abbiamo perso giocatori importanti, ma dobbiamo solo pensare a fare bene in campo”.
Qual è l’obiettivo stagionale? “Tornare in Champions la prossima stagione, arrivare tra le prime 4. Sappiamo che la Juve ha la squadra più forte del campionato, però staremo qui ad aspettare il nostro momento. In Champions l’obiettivo è passare alla fase a eliminazione e andare avanti passo dopo passo senza precluderci nulla”.
Real Madrid e Champions vanno di pari passo, sei d’accordo? “E’ ovvio. Lo dice la storia. Il Real Madrid è sempre stato una grande squadra. Nessuno ha fatto quello che hanno fatto loro. Né si avvicina”.
Il Bernabéu aspetta Manolas con le braccia aperte… “E’ uno stadio bellissimo, uno dei migliori. Sarà un piacere giocarci, fare una bella partita con la mia squadra. Darò il massimo”.
Sei un idolo per i tifosi del Real, lo sai? (Ride, ndr) “Davvero? Abbiamo eliminato il Barcellona con un mio gol, una squadra con tanti campioni. Non so se sono davvero un idolo come dici, però so che darò tutto per la mia squadra e sicuramente le cose andranno bene”.
Spera in un’ovazione? “Non lo so. Me lo hai detto tu, io lo sto sapendo oggi. Per me sarà un piacere se i tifosi del Real Madrid mi riceveranno bene. So che mi stanno aspettando”.
Che ha provato quando hai segnato al Barcellona? “E’ stato il giorno più felice da quando gioco a calcio. Abbiamo eliminato il Barcellona, una squadra fortissima che ha Messi, Suarez, Piqué… Una sensazione unica, incredibile. Tanta felicità”.
Cosa ha pensato? “E’ stata una cosa unica, incredibile. Vincere 3-0 contro il Barcellona al ritorno! Non ricordo una partita del Barcellona persa 3-0. Il PSG? Dico una partita decisiva. Una cosa è vincere, un’altra eliminare una squadra così”.
Si è messo a correre come un pazzo… “Ho solo pensato che restavano 7 minuti e che il Barcellona non poteva segnare. Dovevo restare concentrato e pensare a questo. Prima ovviamente ho esultato, gridato e condiviso la mia felicità con tutti i compagni, ma allo stesso tempo ci dicevamo di restare concentrati fino alla fine perché la partita non era finita”.
Quanti messaggi ha ricevuto? “Tanti, centinaia… alcuni dai tifosi del Real Madrid”.
E’ stato il suo gol migliore? “Tu che ne pensi? Certo. E’ stato il mio momento più felice, senza dubbio”.
Che è passato nella testa dell’autore del miracolo? “Non ho pensato a nulla in realtà. Volevo solo godermi il momento con i compagni e i tifosi. Mi sono emozionato”.
Ha incontrato qualche tifoso del Real Madrid per la strada ultimamente? “Solo per messaggio. Un centinaio erano loro. Complimenti, messaggi che spiegavano l’importanza che aveva avuto per loro”.
Hanno fatto molti sfottò… “Sì, ne ho visto uno. Divertente ma non lo ricordo”.