Un ricordo sulla Francia campione del mondo?
“Quando ho visto la coppa per la prima volta. dovevo giocare, ma sono andato in panchina”.
La Serie A era come te l’aspettavi? “Si, è un campionato di alto livello, con delle squadre molto ben schierate tatticamente e tutte le partite sono difficili”.
La Juventus ha vinto tanto, è simile al PSG? “Si, c’è qualche somiglianza, sono squadre che dominano e hanno dominato i rispettivi campionati negli ultimi anni”.
L’inserimento nella Roma… “La cosa più importante per me è allenarmi bene e sentirmi bene sul campo. Se sto bene so di poter dare il mio contributo”.
Il rapporto con De Rossi… “De Rossi mi ha aiutato molto quando sono arrivato. Mi dà consigli durante l’allenamento, quello che non capisco me lo spiega, fa un po’ da intermediario tra me e l’allenatore durante gli schemi”.
Come ti ha convinto Monchi a venire a Roma? “Con lui ho un ottimo rapporto da Siviglia. Mi ha parlato in modo positivo della società e mi ha convinto così, parlando del progetto e dell’allenatore”.
Quanto è importante partita con la Fiorentina ? “Tutte le partite sono importanti ma la dobbiamo vincere. Dobbiamo avere più continuità in campionato, stiamo migliorando poco a poco. L’importante non è cominciare bene ma finire bene e raggiungere i nostri obiettivi”.
Perché questi alti e bassi? “Ad inizio stagione tutti i giocatori hanno bisogno di trovare la giusta posizione. Dobbiamo migliorare in continuità, ma sono sicuro che la stagione è ancora lunga”.
Preferisci giocare a 2 o a 3 a centrocampo? “Per me è uguale, mi posso adattare. A 2 abbiamo giocato bene, a 3 possiamo sicuramente migliorare. L’importante è comunicare tra noi per fare bene i movimenti”.
Sa chi è stato l’ultimo francese ha vincere uno scudetto a Roma? “Candela”.
Quanti anni bisognerà aspettare per vedere un altro francese vincere lo scudetto a Roma? “Bella domanda. Spero il più presto possibile, ma non è facile da dire”.