L’ex giocatore della Roma, Boniek, ha parlato della gara di ieri sera.
Hai visto la Roma? “Sinceramente, avevo due o tre televisori a casa perché c’erano tante partite da vedere, con alcuni giocatori polacchi. Non ho visto 90′ ma gli episodi, ho visto anche il rigore”.
Approvi il VAR… “Togli tutti gli errori grossi e clamorosi. Questo è evidente”.
Qual è la gestione? “La gente non vuole capire un po’ di cose e non vuole educarsi. Nel calcio ci sono delle problematiche che alla fine è nascondersi dietro ad esse. Il VAR interviene se l’arbitro fa un errore clamoroso, al 100%. Il VAR dovrebbe essere utilizzato senza il fermo immagine, vedere da varie angolazioni. Il VAR che cosa doveva dire in questo caso? Qui non può intervenire. Se è dubbio non ti corregge. Per nessuno era dubbio quando l’ha fischiato, diventa dubbio quando hai rivisto le immagini. Su un calcio d’angolo che c’è o non c’è il VAR non può intervenire”.
Se c’è un fallo da espulsione il VAR interviene… “Se c’è il rosso si. Fa parte del gioco del calcio, sbagliano gli arbitri, i giocatori. Stiamo parlando di una cosa che alla fine era importante, ma non parliamo della Roma. Un vincente trova sempre una strada per il successo, il perdente trova sempre una scusa per giustificare la sconfitta. E’ successo anche a favore della Roma, è così. Nel calcio di oggi chi perde ha una scusa”.
Cos’è che non va nella Roma? “Se Dzeko ha la giornata dove è più concentrato si vince 3-1. La Roma ha giocato bene, una delle sue migliori partite. La palla, sul rigore, ce l’avevamo noi e l’abbiamo persa in maniera clamorosa. Miglior partita fuori casa dell’anno e hai pareggiato una partita che potevi vincere. Fare polemica è sempre per coprire qualcosa. Al di là del protocollo VAR si poteva rivedere l’azione”.