A pochi minuti dall’inizio del match contro il Cagliari, l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha rilasciato delle dichiarazioni:
DAZN Dovbyk? “Ha bisogno di affetto e comprensione e gliela stiamo dando. Io lo sto stimolando, l’attaccante vive per il gol ma io gli ho detto che non deve essere così perché ci vuole anche una prestazione gagliarda, di volontà e determinazione. Bisogna trovarsi nel punto giusto al momento giusto. Era importante che si sbloccasse e facesse una prestazione del genere”.
Quanto è stato difficile preparare una partita così dal punto di vista psicologico? “Ai ragazzi ho chiesto di rialzarsi, noi dobbiamo far vedere ai tifosi che ci siamo. Ormai il campionato è diventato difficilissimo, nel girone di ritorno serve un’altra marcia. Alla fine vedremo cosa riusciremo a fare”.
Parliamo di Svilar? “Si fa sempre trovare pronto, contiamo tantissimo su di lui”.
La sosta viene al momento giusto? “I ragazzi vanno in nazionale quindi non recupereranno. Faremo di necessità virtù, faremo la conta di chi è più reattivo. Contro il Lecce non sarà facile”.
Come sta Dybala? “Ha sentito male dietro. Non dovrebbe essere il ginocchio. Domani farà gli esami, speriamo non sia successo nulla”.
Ora la Roma è a -2 dalla Lazio… “Quando sono arrivato ho pensato solo a mettermi l’elmetto e a lavorare. I ragazzi stavano vivendo un momento particolare, ora il pubblico ci aiuta e sostiene. Quando la squadra è in difficoltà e il pubblico ti aiuta è meraviglioso. Dobbiamo continuare così, le altre partite non saranno rose e fiori ma con questo pubblico possiamo superare qualsiasi scoglio”.
Può arrivare a 99 partite con la Roma… “Meno male che ci arrivo, speriamo… La 100esima l’anno prossimo? Non fate i furbi, so dove volete arrivare…”.
CONFERENZA STAMPA Cosa le è piaciuto di più della squadra? “Il senso del sacrificio di tutta la squadra, sapevamo che non sarebbe stata una partita semplice, perché il Cagliari sa difendersi bene e ripartire in contropiede. Abbiamo rischiato qualcosina, ma a volte si deve rischiare: se vuoi vincere, qualche volta devi correre dei rischi. Mi è piaciuto proprio lo spirito di sacrificio che i ragazzi hanno mostrato l’uno per l’altro, la gioia di tutta la squadra quando è arrivato il secondo gol. Tutte queste cose mi hanno dato grande soddisfazione. Mi è piaciuto tantissimo anche il pubblico, che ha capito il momento di difficoltà e ci ha sostenuto. Questo vuol dire tanto: vuol dire che capiscono le difficoltà di una squadra che magari è rientrata alle 3 del mattino di venerdì e non ha neanche avuto il tempo di riposare bene. Non è facile giocare di giovedì sera, rientrare il venerdì mattina e riuscire a recuperare energie fisiche e mentali. E invece questa squadra ha davvero raschiato il fondo del barile, ha dato tutto. E queste sono cose importanti”.
Su Svilar. Dybala? “Mile sta facendo un campionato stupendo. Quando un portiere è poco impegnato e viene chiamato in causa all’improvviso, facendosi trovare pronto, significa che è davvero un grande portiere. Per quanto riguarda Dybala, aspettiamo domattina il responso. Mi dispiace tantissimo, perché non volevo rischiarlo, e purtroppo si è fatto male con un colpo di tacco. Spero che non sia nulla di grave, lo spero davvero”.
Crede nel quarto posto? “Io credo nel lavoro, perché quando sono venuto qui non ho promesso niente, se non umiltà e impegno. Credo che sognare sia giusto che lo facciano i tifosi, che devono sostenerci e spingerci avanti. Io, insieme alla squadra, stiamo lavorando e ce la stiamo mettendo tutta. La classifica continuo a non guardarla, perché mancano ancora tantissimi punti. La vedremo più avanti, vedremo dove saremo, quando ci troveremo sul rettilineo finale. È lì che si vedono i cavalli veri, è lì che si vedono i purosangue”.
Sul rinnovo di Svilar… “Sono cose che dovete chiedere a Ghisolfi. Mi chiedete sempre dell’allenatore, mi chiedete. Adesso cambiamo! Eh, cambiamo. Non mi fa più piacere parlarne. Non è una questione di mia competenza. Io posso dire che è bravo, che voglio confermarlo, che lo vorrei anche il prossimo anno, ma mi fermo qui”.
Come sta Rensch? “Lo valuteremo domani mattina, farà tutti gli esami strumentali del caso. Mi auguro che anche per lui non sia nulla di grave. Soffre un pochino, infatti spesso lo sostituisco o lo faccio entrare negli ultimi minuti. Piano piano troverà il ritmo che abbiamo qui in Italia. È abituato all’Ajax, dove si spinge molto, ma evidentemente in Italia bisogna spingere ancora di più. Per cui, con calma, ci riuscirà”.
ROMA TV “Sapevamo che sarebbe stata dura, non è mai facile giocare dopo una partita giocata ed essere stressati per la partita di Bilbao. Però bene, i ragazzi ce l’hanno messa veramente tutta. Abbiamo sbagliato alcune cose, ma questo è normale. Però la caparbietà mi è piaciuta tantissimo e ne siamo venuti a capo. Dobbiamo giocare così, con tutta questa rabbia, con questa determinazione, perché anche quando le cose non vanno bene come dovrebbero, nel primo tempo abbiamo spinto, abbiamo cercato, ma era difficile entrare dentro una cerniera di 11 uomini. Però alla fine siamo riusciti a passare in vantaggio e questo è importante. Aver preso tre punti e vedendo anche gli altri, la fatica che fanno… A Venezia sembrava una partita facile, il Parma… Sono tutte partite facili che non ci sono, non esistono partite facili nel calcio italiano, e ancor di più nel girone di ritorno, quando poi mancano queste poche partite. Per cui, prendiamoci questi tre punti d’oro. Adesso recuperiamo, alcuni ragazzi vanno in nazionale. Mi dispiace per Paulo, che si è fatto… Spero poco, spero poco. Via, andiamo avanti”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma – dall’inviato R. Molinari / Roma TV